A poco più di un mese dalla tragedia che ha investito il giappone un video filma i momenti tragici di quel giorno.
Erano le 14,46 locali (le 6,46 in Italia) quando un terremoto di magnitudo 8,9 gradi (poi alzato a 9) ha colpito la parte nord-orientale dell’isola Honshu, la più grande del Giappone, a 380 km da Tokyo. Pochi minuti dopo, uno tsunami con onde alte più di dieci metri si è abbattuto sulle coste affacciate sul Pacifico seminando morte e distruzione nell’area di Sendai, la più vicina all’epicentro. E le immagini nel video in alto, senza commento, restituiscono le dimensioni dell’apocalisse abbattutasi sul Paese; paura e terrore, impotenza.
A più di un mese dal terribile terremoto e tsunami il bilancio tra vittime e dispersi è di 28mila. Per il Giappone questa è la più grande tragedia dal dopoguerra, per il mondo il sisma più potente che si sia mai verificato da quando si registrano i terremoti. A questo si aggiunge poi un’altra catastrofe, l’allarme nucleare. Anche la centrale di Fukushima, infatti, è stata colpita dalla furia del maremoto generando incendi e gravi danni ai reattori.
A un mese dalla catastrofe, l’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato al livello massimo la classificazione dell’incidente alla centrale: “Fukushima è grave come Chernobyl”.