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Incendio in viale Fulvio Testi Morto un 38enne, sei feriti gravi

DAI PRIMI ACCERTAMENTI, SEMBRA CHE SI POSSA ESCLUDERE L’ORIGINE DOLOSA. Le fiamme hanno invaso la tromba delle scale, fino al quinto piano. Gravi ustioni per una donna e una bimba

MILANO – «Sembrava un inferno di cristallo», raccontano i superstiti. Le fiamme che si arrampicano per la tromba delle scale fino ai piani alti, i vetri che esplodono, il fumo che toglie il respiro e spinge a cercare una disperata via di fuga dalle finestre. Gravissimo incendio, venerdì mattina, in viale Fulvio Testi, zona Niguarda-Pratocentanaro, a Milano. L’incendio si è verificato in un unico condominio privato, all’interno di un cortile, che riunisce i civici 87 e 89 di viale Fulvio Testi: vi abitavano complessivamente circa 150 persone, tra cui molti cittadini di origine straniera. Un trentottenne peruviano è morto e molte persone sono rimaste intossicate, 6 delle quali – tra cui una bambina filippina di 5 anni, che la mamma, anche lei ustionata, ha portato fuori in braccio – in modo grave. Un ragazzo si è salvato lanciandosi dal terzo piano nella tromba delle scale in fiamme: ha riportato ferite alle gambe. L’incendio si è sviluppato verso mezzogiorno nella scala B del civico 87. Le fiamme, sviluppatesi nel seminterrato, pare in un locale adiacente all’ascensore, dal basso si sono propagate rapidamente fino al quinto piano, causando l’esplosione dei vetri della tromba delle scale. L’allarme è stato lanciato da una signora che abita al quarto piano. I vigili del fuoco sono intervenuti con 5 mezzi e hanno portato in salvo alcuni inquilini con le autoscale. Gli operatori del 118 di Milano hanno raggiunto il luogo dell’incendio con tre automediche e con il mezzo di Coordinamento Grandi Emergenze.

La fidanzata della vittima (LaPresse)

MORTO PER ASFISSIA – Gli inquilini dei piani alti sono rimasti intrappolati dal fumo e dal fuoco nei loro appartamenti. Il trentottenne, Eddy Jovanni Riofano Pajuelo, irregolare in Italia, è morto per asfissia: l’hanno trovato per terra, vicino al letto, nel suo appartamento al quinto dello stabile. L’uomo, originario di Lima, avrebbe compiuto 39 anni il prossimo 29 maggio e nel 2008 non gli era stato rinnovato il permesso di soggiorno. Intorno alle 15 è giunta sul posto una ragazza di 23 anni peruviana che ha affermato di essere la fidanzata della vittima: era uscita per andare a lavorare – fa la badante – e al suo rientro ha saputo della tragica notizia, tanto che si è sentita male ed è stata soccorsa dal personale di una delle tante ambulanze intervenute in viale Fulvio Testi. La donna avrebbe spiegato che nell’appartamento viveva con il fidanzato e altre tre persone, un transessuale e altri due cittadini peruviani (gli inquilini «ufficiali» dell’appartamento, di proprietà di un italiano). Questi ultimi attualmente si trovano nel loro Paese. Secondo quanto riferito da alcuni inquilini, in passato i peruviani avevano suscitato i reclami di altri abitanti dello stabile per i troppi rumori anche notturni. Poi, secondo quanto riferito dalla portiera, la situazione si era calmata, ma si trattava comunque di un appartamento «chiacchierato» dagli altri condomini.

IL RACCONTO – «È successo tutto all’improvviso, in un attimo sono esplosi i vetri e si sono viste fiamme dappertutto», ha raccontato uno dei condomini della scala di fronte a quella nella quale è divampato l’incendio. Una gazzella dei carabinieri è arrivata poco prima dei mezzi dei vigili del fuoco. «Non potevamo far nulla – dice un militare – c’era la gente che gridava aiuto fuori dalle finestre ma le scale erano un muro di fuoco. Non potevamo far niente». «Di certo non c’è stata un’esplosione», ha precisato il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, giunto sul posto. «Una donna peruviana stava per lanciarsi giù dalla finestra, ma poi siamo riusciti a convincerla ad aspettare», ha raccontato un altro inquilino dello stabile. Proprio la donna peruviana ha però aperto la porta del suo appartamento, che in un attimo si è riempito di fumo e che ha preso in pieno anche la sua bambina. Entrambe sono state ricoverate, le loro condizioni non sono gravi.

LE CONDIZIONI DEI FERITI – Al San Raffaele sono stati trasportati tre feriti: una 30enne filippina e la sua bambina di 5 anni in gravi condizioni e un terzo paziente con ustioni minori, dimesso in giornata. La prognosi della donna e della bambina è riservata, e si trovano in rianimazione; nessuna delle due è tuttavia in pericolo di vita. All’Ospedale Niguarda sono stati ricoverati due feriti. Il primo è un ragazzo egiziano di 21 anni, arrivato al pronto soccorso in codice giallo, con ustioni a mani e gambe; appena sarà possibile, sarà trasferito nel Centro grandi ustionati della stessa struttura. L’altra ricoverata è una donna di 71 anni, con i sintomi da intossicazione per il monossido di carbonio. È arrivata in ospedale in codice verde, e le sue condizioni secondo i medici non sono critiche. Al Fatebenefratelli è stato ricoverato un uomo con ustioni a un braccio. All’ospedale di Cinisello sono ricoverate due donne che hanno inalato fumo.

Il locale nel seminterrato (Bettolini)

NESSUNA TRACCIA DI DOLO – Dai primi accertamenti dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine non sono state trovate, al momento, tracce evidenti che possano far pensare a un’origine dolosa. Il pm di Milano Elisa Moretti ha disposto il sequestro dello stabile e ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per incendio colposo, omicidio colposo e lesioni colpose, per poter effettuare l’autopsia sul cadavere della vittima e svolgere gli ulteriori accertamenti. Non si sa ancora da dove esattamente si siano sprigionate le fiamme. Verrà effettuato dagli inquirenti un controllo accurato sugli impianti elettrici dell’edificio e poi sui certificati degli impianti, per capire se tutto sia in regola. Secondo una prima analisi, sembra che le fiamme siano partite da un locale nel seminterrato accanto all’ascensore e si siano propagate rapidamente lungo le scale, per tutti e cinque i piani, a causa di un materiale infiammabile, plastica, che le rivestiva.

Redazione online

Incendio in viale Fulvio Testi Morto un 38enne, sei feriti graviultima modifica: 2011-04-16T00:04:20+02:00da
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