Gli uomini di Leonardo sconfitti 2-0 a Parma. La Roma made in Usa battuta in casa dal Palermo
MILANO – Passo in avanti rossonero sulla strada dello scudetto mentre l’Inter scivola ancora una volta e seppellisce i sogni di rimonta. Anzi per i nerazzurri ora si profila anche una lotta serrata per mantenere il terzo posto. La vittoria per 4-1 della Lazio a Catania porta infatti la squadra di Reja a soli tre punti da quella di Leonardo e sabato prossimo a San Siro c’è lo scontro diretto tra le due formazioni.
È il Milan, infatti, a (stra)vincere la «sfida degli anticipi» della trentatreesima giornata di Serie A: i rossoneri trionfano 3-0 contro la Sampdoria a San Siro mentre l’Inter affonda al Tardini, sconfitto 2-0 dal Parma. Il Milan si assicura così un vantaggio di 8 punti sui «cugini» e una distanza (temporanea) di 6 dal Napoli, che domenica sera nel posticipo sfida in casa l’Udinese. Uniche ombre, nella serata rossonera, gli infortuni prima di Abbiati, sostituito da Marco Amelia dopo 19′, poi di Alexandre Pato, uscito in lacrime al 40′ toccandosi la coscia destra. Un’assenza che potrebbe diventare pesante nella volata finale, vista anche la squalifica inflitta dal giudice sportivo a Zlatan Ibrahimovic. Il sabato di anticipi segna pure il debutto (sfortunato) della Roma made in Usa. Nel primo giorno sotto la presidenza di Thomas Richard DiBenedetto, i giallorossi rimediano una sconfitta per 3-2 in casa con il Palermo, complicando la loro corsa per la Champions. La domenica pomeriggio invece fa segnare soprattutto risultati importanti per la lotta per la salvezza. Oltre alla già citata vittoria della Lazio a Catania, importanti vittorie per il Cesena sul Bari (1-0), del Chievo sul Bologna (2-0) e e del Genoa sul Brescia (3-0). Rocambolesco pareggio tra Lecce e Cagliari (3-3) con la squadra salentina che in casa era sotto di due gol prima di trovare il pari al 93′. La Juve non approfitta del rallentamento delle concorrenti per la lotta Champions e si fa fermare sullo 0-0 dalla Fiorentina. Stasera al San Paolo il Napoli è chiamato a rispondere al Milan nel big-match con l’Udinese.
MILAN-SAMPDORIA 3-0 – I rossoneri liquidano senza troppi problemi la Sampdoria, già in zona retrocessione e ora sempre più nei guai. Il Milan parte con decisione, mantiene l’iniziativa e fa girare la palla, mentre la Sampdoria attende. Al 19′ Abbiati deve lasciare la porta ad Amelia per problemi al ginocchio. Dopo un minuto, il vantaggio rossonero: punizione di Seedorf, nessuno tocca la palla e il destro dell’olandese si infila alla sinistra di Curci, che vede il pallone in ritardo. Al 40′, l’uscita di Pato, cui subentra Cassano. All’inizio della ripresa, Milan pericoloso dopo 5′ con Robinho che su assist di Cassano manda a lato. Al 9′ raddoppio del Milan su un calcio di rigore che accende le proteste dei blucerchiati. Curci si supera su un sinistro di Zambrotta, poi Yepes colpisce di testa trovando il braccio alto di Volta, che era tuttavia vicinissimo. Tira Cassano. È il gol dell’ex, che festeggia serrando il pugno e poi mettendo il pollice in bocca a simulare un ciuccio (sul modello di Totti): un pensiero per il neonato figlio Christopher. Al 17′ arriva il terzo gol del Milan, frutto di un uno-due tra Seedorf e Cassano: il barese da sinistra mette in mezzo per Robinho che in tutta tranquillità segna di testa. Al 45′ Cassano sfiora la doppietta su assist di Seedorf: stoppa la palla di petto ma con il destro alza troppo davanti la porta.
PARMA-INTER 2-0 – L’addio quasi ufficiale dell’Inter allo scudetto è invece un bel salto in avanti del Parma verso la salvezza. I nerazzurri provano a fare la partita ma gli emiliani si rendono subito pericolosi con un’acrobazia di Lucarelli (al 5′), poi con un destro di Dzemaili (11′). L’Inter va vicino al gol al 23′, con una punizione dalla distanza di Stankovic che però colpisce la traversa. Il serbo impegna ancora Mirante al 29′. Il Parma però passa al 35′: Zaccardo scodella al centro, Modesto serve Giovinco a rimorchio e l’ex Juve brucia l’intera difesa avversaria infilando sul secondo palo. Nella ripresa Leonardo mette dentro subito Sneijder. Tiro troppo debole di Pazzini al 2′ mentre Mirante al 12′ è decisivo nell’anticipare Ranocchia ed Eto’o su assist aereo di Cambiasso. Sneijder si fa vedere al 15′ con un diagonale di poco a lato mentre Morrone spara al volo al 20′ sprecando una buona occasione. Poi è ancora Parma con Amauri che colpisce la traversa, Lucarelli che, alla mezzora, invoca il rigore per un gomito alto di Lucio, e Julio Cesar che al 31′ blocca su Valiani con l’aiuto del palo. Al 41′ arriva il raddoppio degli emiliani: Amauri, servito da Bojinov mette dentro la rete che condanna i nerazzurri alla quarta sconfitta nelle ultime cinque partite.
ROMA-PALERMO 2-3 – Ad andare in vantaggio per prima all’Olimpico è la Roma. Al 19′ i giallorossi ottengono un rigore per una trattenuta per la maglia di Bacinovic su Menez: Totti dal dischetto spiazza Sirigu infilando il pallone alla sinistra del portiere. Al 42′ l’arbitro concede un altro rigore, stavolta al Palermo, per un presunto fallo di Burdisso su Pinilla: trasforma lo stesso attaccante cileno che con un rasoterra spiazza Doni. Al 39′ il Palermo passa in vantaggio: Pastore allarga per Pinilla, che entra in area e serve in mezzo Hernadez che, solo davanti la porta, appoggia in rete. Al 42′ la Roma protesta reclamando un fallo di mano in area di Migliaccio. Al 46′ l’1-3 rosanero: assist in verticale di Pinilla per Hernandez, che realizza. Inutile il secondo gol della Roma al 46′: con un diagonale di Vucinic servito da Borriello i giallorossi accorciano le distanze.
Mazzarri (Ansa) |
QUI NAPOLI – Il vero sfidante del Milan nella corsa allo scudetto a questo punto resta solo il Napoli. Chi ci crede davvero (ma non lo nomina) è senza dubbio il tecnico, Mazzarri, che il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentis si è affrettato a «blindare» (insieme al suo bomber principe, Edinson Cavani) per impedirgli di cedere alle tentazioni delle «sirene» del Nord. Ma tutta la squadra azzurra è chiamata ad una grande prova con l’Udinese. «I friulani sono una grande squadra anche se reduci da due sconfitte consecutive – sottolinea Cristian Maggio – . Per quanto ci riguarda cercheremo di dare il massimo non solo domenica ma fino alla fine della stagione: sono tutte finali. Sappiamo che quella contro i bianconeri sarà una sfida ricca di insidie e noi cercheremo di portare a casa il massimo. Ripeto non sarà facile, ma dobbiamo sfruttare il nostro momento positivo, l’entusiasmo che ci sta accompagnando ed il gioco». Il sostegno del pubblico sarà importante. «Domenica sera al San Paolo giocheremo nuovamente in dodici – ha detto il presidente Aurelio De Laurentiis -. Pozzo ha detto che vinceremo lo scudetto? Io mi tengo le mie scaramanzie e penso solo all’Udinese, una squadra fortissima che gioca un calcio frizzante. Sarà una partita bellissima, dobbiamo stare molto attenti in fase difensiva».
FIORENTINA-JUVE – Fiorentina-Juventus finisce 0-0. Un pareggio (il tredicesimo della Fiorentina, un piccolo record) che non ha portato lustro al blasone viola. La squadra toscana non batte i bianconeri in casa dal 1998. Non ha tratto nulla da questo 0-0 neppure la Juve, sempre lontana dalla Champions.
LE ALTRE PARTITE – Per riuscire nella rimonta la Juventus però deve sperare soprattutto in un passo falso delle due romane che la sopravanzano in classifica. Roma e Lazio sono attese da una doppia sfida siciliana. I giallorossi affrontano all’Olimpico il Palermo mentre la Lazio domenica se la vedrà con il Catania. Concludono la 33esima giornata Cesena-Bari, Genoa-Brescia, Lecce-Cagliari e Chievo-Bologna.
Redazione online