Mercoledì giocheranno milan e palermo. All’Olimpico si gioca la semifinale di andata. Montella bacchetta Ménez e lo lascia fuori. Nerazzurri senza Eto’o
L’allenatore dell’Inter Leonardo (Ansa) |
MILANO – Per entrambe è l’ultima occasione per aggiudicarsi un titolo in questa stagione. Anche se il meno prestigioso. La Coppa Italia, giunta alle semifinali, vede stasera incontrarsi Inter e Roma all’Olimpico (diretta su Raiuno dalle 20.45, il ritorno a San Siro l’11 maggio), mentre mercoledì toccherà a Palermo e Milan (ritorno il 10 maggio).
MONTELLA – La Roma arriva da una sconfitta casalinga con il Palermo in campionato, ma il tecnico giallorosso, Vincenzo Montella, difende la squadra «perché sta dando quello che può in questo momento», ma anche se riprende pubblicamente due giocatori come Jérémy Ménez e Mirko Vucinic, sommersi dai fischi dei tifosi proprio in occasione del ko interno col Palermo che ha tramutato in un miraggio il quarto posto in campionato e la conseguente partecipazione alla prossima Champions League. «I loro atteggiamenti a volte possono dar fastidio – ammette Montella -, ma è difficile cambiarli perché sono radicati. Viceversa, i comportamenti si possono smussare, e io credo che sotto questo punto di vista sono migliorati moltissimo. Credo che chi indossa la maglia della Roma però non può avere solo talento, deve avere anche personalità, temperamento, quindi talvolta i fischi possono far bene se si ha voglia di dimostrare il proprio valore e si ha la personalità, il carattere per reagire a queste situazioni. E se si vuole andare via, l’unico modo per dimostrare di valere una squadra migliore della Roma è giocar bene, perché è sempre il campo a dare determinate risposte». Risposte che evidentemente Montella si attendeva da Ménez e Vucinic e che, nonostante la fiducia, sono mancate in più di un’occasione. La ramanzina, però, è in parte smorzata quando il tecnico spiega di non sentirsi tradito «da nessuno perchè credo che ogni giocatore stia dando quello che può in questo momento». In ogni caso a pagare stasera sarà Ménez che partirà dalla panchina, mentre Vucinic farà coppia in attacco con Borriello.
INTER SENZA ETO’O – Difficoltà anche in casa Inter e non solo per la sconfitta di Parma. Rientrano i figliol prodighi Thiago Motta e Maicon ma resta a casa Samuel Et0’o per una distorsione alla caviglia sinistra rimediata nella partita contro gli emiliani. Un infortunio che pesa anche se è comprensibile che il giocatore avverta una profonda stanchezza dopo essere stato uomo gol, trascinatore e pilastro di questa squadra adesso in declino. Nessuno cerca di minimizzare la situazione: con molta onestà intellettuale e un robusto realismo, il patron nerazzurro Massimo Moratti fa la sua analisi in maniera essenziale e scarna: «Stiamo attraversando un momento di caduta – spiega – dovuto alla stanchezza sia fisica che mentale. Credo – aggiunge – che Leonardo abbia fatto uno sforzo fantastico fino al derby con il Milan nel quale ci si aspettava il massimo. Invece, il grave errore è stato quello di mandare i giocatori con le nazionali dalle quali sono tornati convinti di essere ancora in piena forma, invece erano molto stanchi. Da lì è iniziato questo periodo nel quale l’allenatore cerca di fare quello che deve fare e lui lo fa bene. Naturalmente non è facilissimo frenare questa situazione, ma speriamo che da questo momento si possa riprendere a fare le cose bene. Avremmo bisogno di una bella settimana di riposo, invece non è possibile perché abbiamo delle partite da giocare martedì e poi ancora sabato». Moratti non dice niente su Mourinho con il quale – al momento – «non c’è nulla». La trasferta nella capitale è per tutti un po’ l’ultima spiaggia: una nuova sconfitta farebbe precipitare il morale di un gruppo provato che non ce la fa a riemergere dalla palude in cui è stato risucchiato.
MILAN CON IBRA E PIRLO – Nell’altra semifinale (mercoledì alle 20.45, diretta su Raiuno), il Milan ritrova Andrea Pirlo dall’inizio dopo oltre tre mesi e la coppia d’attacco sarà composta da Cassano e Ibrahimovic. «Spero gli venga tolta una giornata di squalifica» dice dello svedese l’allenatore rossonero Massimiliano Allegri, riferendosi allo stop in campionato di tre turni. Ma Allegri mostra anche di tenere alla Coppa Italia e per questo schiererà il Milan migliore. «Ultimamente Ibra per le squalifiche ha giocato poco, ha recuperato dalla stanchezza, Cassano ha fatto bene in questa stagione anche partendo dall’inizio come contro il Parma. Vogliamo onorare questa coppa, i ragazzi ci tengono molto. Abbiamo il dovere di provare a vincere lo scudetto e di arrivare in finale di Coppa Italia», ha spiegato il tecnico, che ha poi attribuito che il merito della buona stagione «è tutto dei giocatori». «Non abbiamo ancora vinto nulla, ma non sarei arrivato fino a qui se non avessi trovato la disponibilità di grandi uomini», ha aggiunto Allegri. Il tecnico rossonero guarda ovviamente anche al campionato e spiega che la prossima trasferta di Brescia sarà «il crocevia fondamentale della stagione» e il Milan avrà un solo risultato: «La vittoria».
Redazione online