A causa dei flussi straordinari dalla Tunisia e dalla Libia. Parigi vuole solo «una discussione con l’Italia sui termini della riforma della governance di Schengen»
PARIGI – «Le autorità francesi hanno chiarito alla Commissione europea di non avere alcuna intenzione di introdurre controlli alle frontiere interne» o «di avere mai ipotizzato una sospensione degli accordi» di Schengen. Lo ha detto a Bruxelles Michele Cercone, portavoce della commissaria europea per gli Affari interni Cecilia Malmström a seguito delle notizie in tal senso riportate da fonti dell’Eliseo. Il portavoce ha chiarito che il governo francese ha informato la Commissione che l’intenzione dell’Eliseo è quella di aprire con le autorità italiane «una discussione sui termini della riforma della governance di Schengen così come è prevista nel documento che la Commissione europea presenterà il 4 maggio». Il meccanismo di revisione della governance fa riferimento a un maggior ruolo della Commissione nella valutazione dei rischi alla frontiera esterna, anche di fronte a flussi migratori.
Redazione online