Il premier. «Non dò importanza alle minacce di Gheddafi. E’ una reazione di fronte alla delusione che ha dell’Italia»
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MILANO – Berlusconi, prima di entrare in tribunale a Milano per il processo Mediatrade, si è detto tranquillo rispetto alle minacce di Gheddafi. «Credo sia stata una reazione, di fronte alla delusione che ha dell’Italia a cui è legata dal trattato di amicizia. Quindi non darei a questa dichiarazione importanza». Rispetto alle possibili ritorsioni dopo l’uccisione di Bin Laden Berlusconi ha invitato a «Non mettere questa cosa sullo stesso piano».
DA CONDIVIDERE MOZIONE DELLA LEGA – Sul fronte della politica italiana, invece, Berlusconi ha detto che «non ci saranno difficoltà per il governo, la Lega è una componente essenziale della coalizione. Ha presentato una mozione che trovo una presa di posizione anche ragionevole». «Potremmo o approvarla integralmente oppure modificarla in parte ma il senso della mozione è senz’altro da condividere». «La maggioranza non è mai stata in dubbio» ha concluso il premier.