Informati Subito

Festa rossonera : scudetto numero 18 Allegri in trionfo all’Olimpico

MILAN CAMPIONE D’ITALIA. Contro la Roma finisce 0-0. Il Milan è campione d’Italia

MILANO – Non è San Siro, è l’Olimpico. Ma il tifo rossonero, colorato, rumoroso e appassionato, ha riempito la curva degli ospiti per festeggiare lo scudetto numero 18 della storia del Milan. E nel secondo tempo, mentre scorrevano i minuti verso il fischio finale, s’è cominciato a levare il coro prima sommesso, poi convinto, poi potente: 1Vinceremo, vinceremo il tricolor». C’è da aspettare fino a cinque minuti di recupero, ma alla fine il tricolore arriva come era logico e meritato. La cronaca della partita conta poco. La Roma ha anche provato a rovinare la festa del Milan. Ma troppa era la voglia e la convinzuione rossonera a un passo da un traguardo che mancava da sette anni. E da una vittoria che, per di più, chiude un periodo di dominio nerazzurro post Calciopoli che i tifosi rossoneri non avevano mai saputo accettare pienamente. Ora per il Milan si apre un’epoca nuova con volti nuovi accanto a vecchi campioni. E con una guida, quella di Allegri, che ha sorpreso e convinto, superando le perplessita che avevano accompagnato la scelta di Galliani. Invece la scelta era azzeccata e giustamente i giocatori lo hanno portato in trionfo in mezzo al campo: il simbolo di questo Milan vincente, più dei giocatori, più di Ibrahimovic (davvero uomo-scudetto: ne vinco uno a stagione ovunque vada) è proprio il tecnico livornese che ha saputo conquistare subito, al primo anno in una grande e con grandi responsabilità, un titolo importante e meritato.

Niente Fiorentina per Sneijder (LaPresse/Lussoso)

INTER – Inter-Fiorentina sarà vietata ai residenti in Toscana, fatta eccezione per i possessori della tessera del tifoso. È la decisione adottata dal Prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi che ha accolto l’invito del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Parlando della gara bisogna ricordare che è andato bene l’atteso test amichevole di 60 minuti che l’Inter ha fatto contro il Pizzighettone (serie D) per testare lo stato di forma di Walter Samuel dopo il lungo infortunio al ginocchio: «Abbiamo lavorato tutta la settimana ma manca ancora qualcosina» dice però l’allenatore dell’Inter che conferma anche l’assenza di Sneijder, cui si aggiunge quella di Thiago Motta, che ha rimediato una lieve distorsione al ginocchio nella rifinitura. Anche Goran Pandev ha partecipato alla partitella, ma è probabile che Leonardo non rischi nemmeno lui. Probabile quindi Kharja dietro alle due punte Eto’o e Pazzini, favorito su Milito. Sul fronte opposto Mihajlovic riavrà a disposizione Mutu, Donadel e Santana: tutti e tre, reduci da problemi fisici, appaiono recuperati.

LEONARDO – Tempo di bilanci, comunque, per l’Inter. E quello di Leonardo non è in rosso, almeno secondo lui. L’Inter, nell’analisi del tecnico brasiliano, si è mostrata in Europa la squadra con più continuità di risultati negli ultimi anni e ogni speculazione anche sul mercato che verrà è fuori luogo. Leonardo difende la rosa nerazzurra, forte e competitiva, seconda in classifica e in lotta per la Coppa Italia. «Ci sono stati – dice in conferenza stampa ad Appiano – dei piccoli problemi. È stata una stagione di grande lotta. Ma siamo secondi in classifica, in corsa per la coppa Italia e nel gruppo delle squadre più forti in Europa». Quanto alle ragioni delle mancate vittorie in campionato e Champions, Leonardo dice di non sapere «se ci sia stato un errore specifico. È difficile fare ragionamenti di questo tipo: ci sono stati sicuramente sbagli, ma qualcuno magari avrà anche portato a un successo», aggiunge l’allenatore, che non vuole sentir parlare di mercato. «C’è tempo per pensarci, dobbiamo ancora chiudere questa stagione». Infine un ragionamento non infondato sul scarso appeal del calcio italiano: «Io sono sempre brasiliano e non devo venire discutere dei problemi dell’Italia come se fossi italiano», dice Leo. «Però c’è una questione sulla quale riflettere. Perché ogni allenatore che viene accostato all’Italia dice che non vuole venire? Anche gli italiani che sono all’estero. Questa è la riflessione da fare e che mi fa anche arrabbiare. Chi? Li elenco tutti: Ancelotti, Mancini, Lippi, Villas Boas. Perché? Non lo so…. Sono qui da tredici anni – aggiunge – e forse sono come voi, non vedo più niente. È una cosa su cui riflettere. Gli italiani non vogliono venire e gli stranieri dicono di no».

UDINESE-LAZIO – Un vero spareggio per il quarto posto è la partita tra Udinese e Lazio. Guidolin ha perso quattro delle ultime cinque partite; la Lazio è finita ko nelle ultime due contro Inter e Juve, ma cerca la vittoria esterna che manca dal match contro il Catania. Il tecnico dei friulani potrebbe recuperare uno degli uomini migliori: Sanchez.

GENOA-SAMPDORIA – «È la partita più importante della nostra stagione. Mi preoccupa essere favoriti, l’ho detto anche ai ragazzi. I derby vanno giocati con il coltello fra i denti, con la giusta tensione e il giusto agonismo». Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha cercato così di spronare i suoi all’antivigilia del derby della Lanterna, Samp-Genoa. I doriani sono ancora coinvolti nella lotta per non retrocedere e i cugini potrebbero dar loro un doppio dispiacere: «È normale e ce la metteremo tutta – ha detto Preziosi -. Mi aspetto una gara intensa, l’altra squadra ha motivazioni particolari ma le abbiamo anche noi». Dai tifosi del Grifone un lunghissimo striscione al campo di allenamento: «Il sangue agli occhi ed il coltello tra i denti, scagliatevi contro il nemico li vogliamo in serie B».

LOTTA SALVEZZA – Altro derby, stavolta emiliano, tra Bologna e Parma, entrambe quasi sicure della salvezza, ma che vogliono evitare sorprese sul finale di stagione. Il Brescia, dopo lo sfortunato 3-3 di Genova contro la Samp, si gioca il tutto per tutto contro il Catania al Rigamonti. «Non ha importanza quanti punti mancano alla nostra salvezza, domenica affronteremo una partita importante e, calcisticamente parlando, sarà una battaglia». Diego Simeone cerca di tenere alta la tensione del Catania prima della gara col Brescia. «Dovremo cercare di dare il meglio di noi stessi – sottolinea il tecnico argentino – perché affronteremo una squadra che, al di là dei punti che ha in classifica, sta facendo bene ed è in forma. Inoltre giocherà davanti al proprio pubblico, sappiamo che troveremo molte difficoltà». Anche il Cesena si gioca molto contro il Cagliari, in Sardegna. La sconfitta maturata in pieno recupero contro l’Inter, sabato scorso, ha lasciato il segno ma le chance di salvezza sono ancora sensibili. Poi c’è Lecce-Napoli: sogni di salvezza, contro quelli di Champions.

JUVE-CHIEVO – Nuovo posticipo al lunedì (20.45) per la Juventus, impegnata contro il Chievo: «Prendiamoci questi tre punti. Cosa non da poco. E adesso pensiamo soltanto ai prossimi tre. E poi ai successivi tre. E infine agli ultimi tre. Dopo la partita contro la Lazio, la nostra concentrazione deve essere rivolta solo alla partita che verrà lunedì prossimo cercando di ottenere il massimo di qui alla fine della stagione». Alessandro Del Piero, fresco di rinnovo, dal proprio sito, arringa i compagni e i tifosi in piena rincorsa Champions. Che, visti gli alti e bassi di questa stagione bianconera, avrebbe il sapore di una mezza impresa.

Redazione online

Festa rossonera : scudetto numero 18 Allegri in trionfo all’Olimpicoultima modifica: 2011-05-08T00:32:50+02:00da
Reposta per primo quest’articolo