Informati Subito

Le scuse di Confindustria: sbagliato l’applauso per il capo della Thyssen

Il direttore generale degli imprenditori Galli: «Offesa l’opinione pubblica, ma preoccupa l’incertezza del diritto»

BERGAMO – «L’applauso all’amministratore delegato di Thyssen è stato sbagliato, inopportuno, e colgo l’occasione per chiedere scusa a nome di Confindustria ai familiari delle vittime e all’opinione pubblica che si è sentita colpita e offesa». Così il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, dopo la presa di posizione degli industriali italiani contro la severa sentenza sulla strage di sette lavoratori nel rogo della sede torinese della tedesca Thyssenkrupp. «Ma quell’applauso – ha aggiunto parlando a La7 – va capito perchè è spontaneo in una platea di imprenditori. Perchè c’è stato? Perchè le imprese si trovano preoccupate per l’estrema incertezza del diritto in Italia».

Harald Espenhahn

IL FATTO – Nel corso delle Assise di Confindustria tenute a Bergamo sabato 7 maggio dalla platea di imprenditori si è levato un applauso spontaneo di solidarietà all’amministratore delegato di ThyssenKrupp, Harald Espenhahn, condannato in primo grado a 16 anni e mezzo per omicidio volontario. Immediata la reazione dei familiari delle vittime, dei sindacati e dei politici, per quella che è stata bollata come la «pagina più brutta» nella storia di Confindustria.

LE PAROLE DI EMMA MARCEGAGLIA – «È un unicum in Europa – aveva detto nel suo intervento Emma Marcegaglia la presidente dell’Associazione degli imprenditori -. Una cosa di questo tipo se dovesse prevalere allontanerebbe investimenti esteri mettendo a repentaglio la sopravvivenza del sistema produttivo. È un tema che va guardato con grande attenzione, nel massimo rispetto per la sicurezza sul lavoro, ma una cosa di questo tipo se dovesse prevalere allontanerebbe gli investimenti dall’Italia». Marcegaglia aveva poi assicurato «il massimo impegno per la sicurezza» e annunciato di voler incontrare i familiari dei lavoratori morti.

I familiari dei ragazzi morti nel rogo

I PARENTI DELLE VITTIME – «Se Marcegaglia desidera incontrarci, va bene. Vogliamo che ci ripeta in faccia che le condanne sono troppo alte»: così la signora Graziella Rodinò, mamma di Rosario, uno dei ragazzi morti. «Noi – ha detto la donna – saremo ben felici di incontrarla. Ascolteremo quello che ha da dire e risponderemo. Ma non è vero che le pene sono pesanti: anzi, a nostro avviso gli imputati ne meritavano di peggiori».

Paola Pica

Le scuse di Confindustria: sbagliato l’applauso per il capo della Thyssenultima modifica: 2011-05-11T16:08:27+02:00da
Reposta per primo quest’articolo