Festeggiamenti a scuola con compagni e professori. Salvatore Paradiso succede al padre, sindaco uscente
CASERTA – Più dell’ 83%degli elettori di Bonea si è presentato alle urne e la lista di Salvatore Paradiso — «Continuità e Progresso», appunto — ha conquistato 471 voti, pari al 42,7% delle preferenze. Gli altri candidati, il 26 enne Giampietro Roviezzo e Fortunato Votino, si sono fermati a 409 e 224 voti (pari al 37 e 20%). Altro dato importante: l’età media dei candidati a consigliere della lista Continuità e Progresso è trent’anni, con l’unica eccezione di Gennaro Paradiso, il papà di Salvatore, primo degli eletti nel consesso civico con 181 voti). E il sindaco uscente, naturalmente raggiante, commenta: «Mio figlio ci metterà tutto l’entusiasmo, io l’esperienza». La campagna elettorale pure si è svolta nel nome del padre: «Lui faceva propaganda sull’amministrazione di questi dieci anni— dice Salvatore — e io osservavo e imparavo. Sono consapevole di essere molto giovane, non ho mai fatto politica, ma a casa mia è sempre stata il pane quotidiano».
IN MUNICIPIO PRIMA DEL DIPLOMA – I festeggiamenti per Salvatore sono andati avanti anche ieri mattina a scuola, coi compagni e professori. «Lo studio resta la mia strada — dice — ho la maturità scientifica a giugno. Ma entrerò in municipio prima della fine dell’anno scolastico per continuare con l’amministrazione Paradiso a Bonea». Ed ancora Gennaro, sul voto che ha premiato il ragazzo, dice: «In questi anni abbiamo assicurato tranquillità al paese, siamo intervenuti sul sociale, abbiamo risanato il bilancio e il problema dei rifiuti ed oggi siamo uno dei “Comuni ricicloni”, al 45%di differenziata. Darò una mano a mio figlio e c’è ancora tanto da fare, abbiamo reperti in ristrutturazione, la manutenzione della Villa di Cocceio della Torre di Pizzillo (Mausoleo in opus incertum paragonato al Tesoro di Atreo di Micene, ndr). E per intanto c’è il Taburno con le sue passeggiate, due agriturismo e due ristoranti molto conosciuti e ospitali molto frequentati dai napoletani e casertani, che sono i benvenuti. Veniteci a trovare». Auguri, allora. Non mancheremo.
Luca Marconi