«Escludo che un mio sostenitore abbia malmenato la signora Rizzi». Il Pdl: «Si scusi». Milano, il candidato del Pd dopo le tensioni di sabato si rivolge ai militanti: «Porgete l’altra guancia»
È caldo il clima a Milano in vista del ballottaggio di domenica prossima. E Giuliano Pisapia respinge al mittente le accuse del Pdl sull’aggressione di sabato a Franca Rizzi, madre dell’assessore uscente allo Sport. Il candidato sindaco del centrosinistra esclude che quanto avvenuto nel mercato di via Osoppo ai danni della militante pro-Moratti sia opera di un supporter del Pd. «Per quanto riguarda la signora Rizzi – ha detto Pisapia – assolutamente escludo che un mio sostenitore l’abbia malmenata o spintonata. In ogni caso – ha aggiunto – le auguro pronta guarigione». A margine di un incontro con i consiglieri comunali e i consiglieri di zona eletti, Pisapia ha anche spiegato di aver detto ai suoi sostenitori «di porgere l’altra guancia qualora fossero provocati o ci fosse addirittura violenza nei loro confronti».
«CESSI LA TENSIONE» – Secondo l’avvocato, «bisogna far cessare questa tensione eliminando la possibilità che ci siano episodi di violenza». «Io farò di tutto perchè questo avvenga – ha precisato -. L’ho fatto fino ad adesso. Ho cercato di tenere la campagna elettorale a livello del confronto e della serietà degli impegni. Non ho usato insulti, menzogne né accenti o modalità di dialogo non utile: c’è un dialogo violento che demonizza l’avversario. Semplicemente mi sono fermato a parlare con i milanesi dei tanti problemi irrisolti». Alla domanda se qualcuno abbia interesse a far crescere la tensione, Pisapia ha risposto che «c’è qualcuno che ha interesse». «Certo – ha concluso – non può avere interesse chi è vincente. Ognuno si assume le sue responsabilità. Io continuo a fare appelli alla calma». Quanto alla proposta di spostare alcuni ministeri a Milano, per Pisapia si tratta di una «ulteriore prova delle divisioni del centrodestra».
«SI SCUSI» – Da parte sua però il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato, subito dopo aver fatto visita a Franca Rizzi (come farà nel pomeriggio anche Berlusconi), ha invitato Pisapia a far visita a sua volta alla donna in ospedale e soprattutto a chiederle scusa. Dello stesso avviso Ignazio La Russa, che smentisce la ricostruzione fatta dal candidato di centrosinistra su quanto avvenuto in via Osoppo. «Mi sarei aspettato – ha detto il ministro – che invece di dire che le persone non erano del suo staff, fosse andato dalla signora a chiedere scusa per quello che i suoi, senza alcuna ragione, hanno fatto a danno della mamma di un assessore». «Ritengo che si sia oltrepassato il limite della decenza» ha detto lo stesso Alan Rizzi, assessore della Giunta Moratti ricandidato e figlio della donna che ha denunciato di essere stata aggredita. «È scandaloso – ha aggiunto – che nessuno della coalizione di Pisapia abbia preso le distanze, si sia dissociato, che nessuno si sia degnato di fare pubbliche scuse a mia madre e che, come al solito, ci si nasconda dietro a un dito. Sono stufo di sentire le solite menzogne “non era un nostro militante, sicuramente è stato provocato, il Pdl cerca lo scontro fisico” eccetera eccetera».
LA QUERELA – La signora Rizzi, intanto, come si legge in un bollettino diffuso dal San Carlo, «è stata sottoposta ad accertamenti radiologici dello scheletro che hanno escluso fratture», anche se sono stati disposti altri esami. Sabato sera è stata formalizzata alla polizia la querela della donna che ha denunciato di essere stata aggredita da un sostenitore di Pisapia durante un volantinaggio. L’episodio, avvenuto attorno alle 13 in via Osoppo, ha infatti causato lesioni non tali da permettere la procedibilità d’ufficio da parte della Digos, che si è limitata a identificare il presunto aggressore. Lunedì tutti gli atti (il verbale d’identificazione, le testimonianze e gli accertamenti) saranno inoltrati all’autorità giudiziaria che a quel punto deciderà se procedere e per quale reato. Potrebbe essere ravvisato quello di lesioni (lievi) o il tutto essere derubricato nel meno grave reato di percosse. L’uomo identificato è un incensurato di 56 anni, che non risulta avere alcun collegamento con ambienti estremistici, con i centri sociali o avere commesso reati a sfondo politico o avere precedenti di ordine pubblico. Il 56enne non è ancora stato formalmente sentito dai poliziotti, e quindi, al momento, non esiste una sua versione dei fatti anche se, stando alle testimonianze, la donna si sarebbe stesa a terra per il dolore causatole da un calcio, particolarmente avvertito anche per via di pregresse patologie, e per l’agitazione della lite.
PDL, CAMPAGNA SUI SAGRATI – Nel frattempo, la campagna elettorale del centrodestra per la riconferma di Letizia Moratti a sindaco di Milano arriva anche sui sagrati delle chiese, dove oltre un migliaio di militanti è impegnato da domenica mattina a distribuire volantini all’uscita delle messe. L’iniziativa è stata annunciata dall’assessore ciellino Carlo Masseroli, uno dei più votati nella lista del Pdl al primo turno. «Le idee di Pisapia – ha spiegato Masseroli – sono inconciliabili con una concezione cristiana della vita: vorrei sapere come la pensano i cattolici di sinistra».
Redazione online