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Attacco a centro gestito da italiani a Herat, almeno 5 nostri connazionali feriti

Assaltato il prt. I talebani rivendicano l’attentato. Attentatori suicidi con un auto carica di esplosivo si sono fatti saltare in aria: 4 i morti e 24 i feriti

HERAT – Un attacco è stato effettuato contro il centro per la ricostruzione provinciale di Herat, nell’Afghanistan occidentale, gestito da soldati e da civili italiani. Secondo fonti parlamentari italiani ci sarebbero almeno 5 italiani feriti. Almeno uno dei nostri feriti sarebbe in gravi condizioni. Si tratta di un capitano colpito all’addome.

IL MINISTERO – Il ministero della Difesa italiano ha confermato che ci sono feriti italiani, ma non ci sarebbero vittime. «Non c’è stato nessun militare italiano morto. Ci sono molti feriti, di cui uno grave. Le vittime sono della polizia afghana. Quello al nostro compound del Prt ad Herat è stato un attacco in piena regola ed è cessato. Un mezzo si è lanciato a forte velocità contro il muro di cinta ed è poi stato seguito da un attacco condotto da postazioni elevate. Dai tetti delle case vicine hanno sparato all’interno del compound» ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa che ha aggiunto: «I morti sono tra la polizia afghana». «Si tratta di un attacco da mettere probabilmente in relazione con la conferenza regionale e provinciale afghana che si tiene in questi giorni. C’è ovviamente il tentativo di ostacolare la normalizzazione dell’area e provocare terrore nella popolazione. Infatti, non hanno attaccato una base militare vera e propria ma un centro per la ricostruzione, a riprova che l’obiettivo è quello di sferrare attacchi ai luoghi e alle città più vicine alla normalizzazione sociale» ha concluso La Russa.

FONTI OSPEDALIERE – Secondo la tv del Qatar Al-Jazeera nell’assalto vi sarebbero almeno 4 morti e 28 feriti. Dall’ospedale di Herat City, il direttore Ghulam Saeed Rashid, ha confermato di aver ricevuto quattro cadaveri e 24 feriti.

L’ATTACCO – Secondo un testimone dell’agenzia Reuters, almeno due kamikaze con una automobile carica di esplosivo si sarebbero fatti saltare in aria. Ma secondo un comunicato dei talebani che hanno rivendicato l’attentato, i kamikaze in azione sarebbero stati 4. Poi sarebbe cominciata una sparatoria che avrebbe visto successivamente l’intervento anche di elicotteri Mangusta italiani.

PRT – L’attacco armato è avvenuto come detto, ad Herat City, contro un edificio utilizzato in collegamento con la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato). Il Prt (il team di ricostruzione provinciale) italiano di Herat, è una struttura composta attualmente da membri del 132esimo reggimento artiglieria terrestre della brigata «Ariete», che ha sede a Maniago (Pordenone). Il Prt, al comando del colonnello Paolo Pomella, ha il compito di supportare la governance e sostenere il processo di ricostruzione e sviluppo, insieme ad una componente civile. Le due componenti – civile e militare – lavorano insieme a favore della ricostruzione, incentivando l’occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afghane), lo sviluppo economico dell’area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli anziani dei villaggi.

BERLUSCONI – Sull’attacco ai nostri militari in Afghanistan arrivano i primi commenti dal m0ndo politico. «Ho appreso la notizia dell’attacco contro la base italiana ad Herat. Siamo vicini ai nostri soldati e alle loro famiglie. Ancora una volta esprimiamo la nostra riconoscenza e il nostro incoraggiamento a tutti i militari italiani che con grande professionalità ed impegno svolgono la loro difficile missione di pace in Afghanistan e nelle altre aree di crisi» sottolinea il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una nota.

DI PIETRO – «Ogni giorno un sacrificio di vittime e feriti per portare avanti una guerra che non ci appartiene e non fa bene a nessuno. Con la violenza non si risolve nulla, occorre programmare un’azione politico-diplomatica che cominci con il ritiro delle nostre truppe» sottolinea invece il leader Idv Antonio Di Pietro.

 

Redazione online

Attacco a centro gestito da italiani a Herat, almeno 5 nostri connazionali feritiultima modifica: 2011-05-30T15:27:23+02:00da
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