Buffon: «Ottimo, ma servirà la disponibilità della squadra e il sostegno della società». L’ex capitano juventino sarà il nuovo allenatore a partire dal 1° luglio. Agnelli: «Vogliamo vincere»
TORINO – Ora è ufficiale. Antonio Conte è il nuovo allenatore della Juventus. «Vogliamo vincere e vogliamo tornare a farlo con Antonio Conte. È lui il primo tassello di un mosaico per ritornare al successo». Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sull’arrivo del tecnico che nell’ultima stagione ha guidato il Siena alla promozione in serie A e che ha firmato il contratto con la società bianconera, un biennale con scadenza il 30 giugno 2013. Conte – che guiderà la squadra a partire dal 1° luglio – ha avuto inoltre un lungo colloquio di mercato con Beppe Marotta e Fabio Paratici, poi si è recato a Vinovo per visionare il centro di allenamento della Juventus.
«LA JUVE DOVE MERITA» – «Faremo tutto il possibile attraverso il lavoro, il sacrificio, la determinazione, per riportare la Juventus dove merita e dove i tifosi si aspettano»: sono le prime parole di Antonio Conte, durante la sua presentazione come nuovo allenatore bianconero. «Ringrazio il direttore e la proprietà per la scelta. Per me è un ritorno a casa dopo sette anni e lo faccio da allenatore. Una cosa che ho sempre sognato e che mi ero prefissato da quando avevo iniziato a fare la carriera di allenatore. Iniziamo un nuovo ciclo insieme». E aggiunge: «Pirlo e Marchisio? I grandi calciatori trovano sempre spazio col sottoscritto e questo vale anche per loro due – commenta -. Parliamo di giocatori di grande qualità, grande corsa, carisma, professionalità, sono due giocatori che hanno un identikit preciso che dice Juve. Sono contentissimo di averli a disposizione». Conte non ha ancora sentito nessuno dei suoi nuovi giocatori ma assicura che «Del Piero e Buffon sono per me due valori aggiunti, conoscono la Juventus e sanno cosa significa vincere. Mi aspetto una grande cultura del lavoro da parte loro e che non sbaglino su niente». E sul mercato aggiunge: «L’importante è avere le idee chiare e spendere bene».
«NON VADO ALLO SBARAGLIO» – Conte si è soffermato ancora sulla squadra: «Credo ci siano le basi per fare grandi cose, se non ci fossero state non avrei accettato. Non vado allo sbaraglio. La squadra c’è – aggiunge – c’è una buona base, anche se non viene da un campionato felicissimo, costruita già l’anno scorso. Non c’è da rifare niente ma da aggiustare qualcosa e dare grandi motivazioni». Conte vuole «una squadra che abbia il pallone, la partita la dobbiamo fare noi, ovunque e dovunque». E agli scettici che non credono sia la persona giusta per la Juventus dice: «Il tempo è galantuomo».
Redazione online