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Batterio killer, la Germania fa dietrofront

Morta anche una donna in Svezia. I tedeschi «assolvono» i cetrioli spagnoli. Resta ignota la causa dell’infezione. Grave un uomo nei Paesi Baschi

(Reuters)

BERLINO – Nella ricerca delle cause che hanno scatenato il grave contagio da «Escherichia coli», il batterio di origine intestinale presente soprattutto nei ruminanti, i ricercatori continuano a brancolare nel buio. I cetrioli importati dalla Spagna, inizialmente sospettati di aver provocato l’epidemia, sono stati adesso scagionati dal ministro della Sanità della città-Stato di Amburgo, Cornelia Pruefer-Storcks, secondo la quale i ceppi dei batteri identificati su due dei tre cetrioli spagnoli non coincidono con quelli responsabili dell’attuale epidemia.«La causa dell’infezione continua a rimanere sconosciuta», ha spiegato il ministro, anche se si attendono le risultanze degli esami su un altro cetriolo di produzione spagnola e di uno di provenienza olandese. Erano stati infatti questi quattro vegetali, in particolare i tre di origine spagnola, ad essere stati accusati inizialmente di contenere i batteri letali.

I LUOGHI DELL’INFEZIONE – Tutti i casi analizzati finora dell’epidemia di Escherichia coli, anche quelli fuori dalla Germania, si sono verificati in persone che hanno contratto l’infezione sul suolo tedesco. Lo afferma un comunicato dell’European Centre of Disease Control and Prevention (Ecdc), che conferma anche i dubbi sul veicolo del contagio. «Il veicolo dell’infezione non è ancora stato identificato – si legge nel documento – l’ipotesi più probabile è che il cibo contaminato sia la fonte dell’infezione, mentre non ci sono indicazioni che il latte o la carne siano associati all’epidemia». Al momento, continua l’agenzia, tutti i pazienti provengono o sono stati in Germania: «Sulla base delle informazioni disponibili i casi sono limitati, o hanno una storia di esposizione, al nord della Germania. Le regioni colpite principalmente sono Schleswig-Holstein, Bassa Sassonia, Nord Reno-Westfalia e la città di Amburgo». Secondo i dati aggiornati lunedì mattina in possesso della Commissione Ue, sono 329 i casi di contaminazione in Germania, trenta in Svezia, undici in Danimarca, tre in Gran Bretagna, due in Austria e uno in Olanda.

CONTAGIATO IN SPAGNA – Un uomo sui 40 anni è stato ricoverato in gravi condizioni in un ospedale di San Sebastian, nei Paesi Baschi, dopo aver presentato i sintomi da infezione del batterio Echerichia Coli. Lo ha confermato il dipartimento basco per la Sanità, secondo quanto scrive il sito web del Mundo. Come riporta El Mundo, l’uomo sarebbe rientrato il 20 maggio dalla Germania, il Paese più colpito finora da questo batterio killer che si annida forse nei cetrioli, ed è stato subito ricoverato in ospedale. Questo batterio, che si teme sia partito proprio dalla Spagna, ha già provocato 15 morti in Germania e uno in Svezia.

SVEZIA – Proprio nel Paese scandinavo una donna svedese è morta a causa della sindrome emolitico-uremica (Hus), una particolare complicanza derivante dall’infezione associata al batterio dell’escherichia coli. Lo riferiscono fonti ospedaliere. Si tratta del primo decesso del cosiddetto batterio killer al di fuori della Germania. Un altro caso grave potrebbe essersi verificato nella Repubblica Ceca, dove un uomo è sotto osservazione.

SEQUESTRO – Intanto in Italia sono stati sequestrati «altri 9 quintali di cetrioli provenienti dalla Spagna in via preventiva, per consentire i controlli» e verificare l’eventuale presenza del batterio killer che ha ucciso 14 persone in Germania. Ad aggiornare sulla situazione è il ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine della IV Conferenza nazionale sui dispositivi medici che si sta tenendo a Roma. Oltre ai 7 quintali sequestrati lunedì, quindi, altri nove sono sotto la lente dei Nas, per un totale di circa una tonnellata e mezzi di ortaggi, «su cui si avranno i primi risultati entro mercoledì», ha assicurato il comandante dei Nas Cosimo Piccinno.

Redazione online

Batterio killer, la Germania fa dietrofrontultima modifica: 2011-06-01T11:44:14+02:00da
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