Oms: 1823 casi e 18 morti. Secondo il quotidiano di lingua tedesca Dolomiten a Merano ricoverato un turista
BOLZANO – Il «batterio killer» che sta tenendo col fiato sospeso l’Europa avrebbe fatto registrare un primo caso sospetto anche in Italia. Nell’ospedale di Merano, in Alto Adige, un turista si sarebbe presentato con problemi intestinali, riferisce sabato il quotidiano di lingua tedesca «Dolomiten». Al momento non è ancora possibile una diagnosi definitiva. Il campione verrà analizzato a Bolzano in laboratorio e verificato se si tratta effettivamente della sindrome da batterio E.coli enteroemorragica (Ehec). I risultati saranno pronti al più tardi lunedì, scrive il sito del quotidiano altoatesino, «Südtirol Online». «In questo momento circola un’influenza gastro-intestinale. Del caso sospetto non so ancora nulla. Anche nella riunione di coordinamento di venerdì mattina il tema non è stato affrontato», ha spiegato la direttrice del distretto sanitario di Merano, Irene Pechlaner, a Dolomiten. Neppure Peter Mian, primario del reparto malattie infettive dell’ospedale di Bolzano, vuole sbilanciarsi: «Non so nulla. Di un caso sospetto si parla quando l’infezione causa diarrea sanguinolenta».
DUE CASI IN TIROLO – Niente allarmismi dunque, ma un’accorta vigilanza: anche in Alto Adige l’Asl sta infatti attivando una serie di procedure di controllo e contrasto alla diffusione del cosidetto «batterio killer». Nel frattempo si sono verificati due casi di contagio nel vicino Tirolo, in Austria. Nel primo, accertato martedì scorso, la paziente è una turista germanica che si trovava in vacanza a Lienz, nel Tirolo dell’Est. La donna, le cui condizioni di salute, nel frattempo, sono migliorate, è rientrata in Germania. Nel secondo caso, che riguarda un bambino del Tirolo del Nord, l’infezione è stata provocata dalla versione tipica del batterio, meno pericolosa del ceppo che ha colpito il Nord della Germania. Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Organizzazione mondiale della sanità, sono arrivati a 1.271 i casi di infezione e a 552 quelli più gravi. Il totale è dunque di 1.823 casi mentre i decessi rimangono 18. In Germania si contano quasi tutte le vittime (17) e i contagi sono 1.733, di cui 520 hanno sviluppato la grave complicanza favorita dal batterio killer.
Elmar Burchia