SOTTO ESAME I PERSONAL COMPUTER GIÀ SEQUESTRATI. Trovati nelle case di almeno sei indagati. Aspettando che parli Paoloni, oggi a Cremona. I Basette Goal hanno preso in prestito il famoso brano “Si può dare di più” cantato da Morandi, Tozzi e Ruggeri e l’hanno trasformato nel nuovo inno del calcioscommesse. Un successo clamoroso sul web
CREMONA – Bigliettini pieni di annotazioni, agende con riferimenti temporali, con appunti su partite, soldi, numeri di telefono. Gli inquirenti stanno provando a incrociare date, circostanze e nomi. Sono soltanto all’inizio, quanto basta però per incassare le prime conferme sulle ipotesi d’accusa contro «Beppe 200 gol», come viene definito nelle intercettazioni. Cioè Beppe Signori, ex centravanti della Lazio e attaccante dell’Italia guidata da Sacchi ai mondiali del ’94.
Succede questo: dall’infinità di carte sequestrate finora emergono foglietti piegati due-quattro volte e infilati nelle agendine degli inquisiti. «Pizzini» sui quali si leggono dettagli definiti «illuminanti», come «interessanti» sarebbero i particolari scritti a mano sulle agende finite nelle mani di chi indaga. Ciascuno di quegli appunti oggi è un pezzo del puzzle che secondo la procura di Cremona disegna l’associazione a delinquere di questo scandalo sul calcioscommesse. Quasi tutti i principali inquisiti stanno man mano ammettendo le loro responsabilità. Beppe Signori invece nega ogni cosa. Due giorni fa ha spiegato al giudice delle indagini preliminari Guido Salvini di non aver mai partecipato, men che meno organizzato, nessun genere di scommessa truccata. Eppure dai foglietti e dalle agendine di almeno altri sei indagati sembrano arrivare ogni giorno di più le conferme allo schema messo assieme dalla Squadra Mobile cremonese per sostenere le accuse contro di lui.
Più si sfogliano quelle carte più sembra complicarsi la posizione del celebre giocatore della nazionale. Perché tutto coinciderebbe con quanto hanno ipotizzato gli inquirenti: le date, per esempio. Dalle intercettazioni risultano inquisiti che fanno riferimento a «Beppe 200 gol» in un giorno preciso e anche nelle agende si fanno gli stessi accenni nello stesso giorno. Dalle indagini emergono contatti dei quali si può trovare nota pure nei foglietti sequestrati, cosa che vale anche per alcuni appunti sulle cifre delle giocate, sugli incontri da pilotare, sulle persone che partecipano al trucco.
Lo scommettitore Massimo Erodiani, l’ex portiere della Cremonese Marco Paoloni, il dentista con la passione delle giocate Marco Pirani, i commercialisti Francesco Giannoni e Manlio Bruni e poi l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista: a casa loro sono stati sequestrati non soltanto le carte che adesso «parlano» accusando Signori ma anche computer nei quali la procura cremonese si aspetta di trovare molti spunti nuovi per le indagini.
La domanda è: come mai di Signori si trovano poche tracce nelle migliaia di pagine di intercettazioni depositate? E perché lui non compare mai nemmeno in una delle conversazioni telefoniche fra le persone con quali risulta per certo che sia stato in contatto? A giudicare dalla ritrosia con la quale gli inquisiti fanno il suo nome sembra che ci sia un vero e proprio divieto. «Beppe 200 gol», il soprannome usato più di frequente, non voleva né essere nominato né farsi notare con nessuno di loro. Lo spiega bene anche il suo commercialista nell’interrogatorio di due giorni fa davanti al giudice delle indagini preliminari: «Le sera dell’incontro nello studio, uscimmo prima noi tutti e poi lui che non voleva uscire assieme a noi per non farsi vedere».
L’incontro in questione è l’episodio più grave che la procura gli contesta. È metà marzo, Bologna, 21.40. Signori, va a un appuntamento con i suoi commercialisti (Bruni e Giannone), presenti anche Erodiani e Bellavista. Si parla dei siti di Singapore sui quali puntare alto per tre partite truccate. Signori sarebbe l’organizzatore, secondo l’inchiesta. E prese appunti sulle condizioni che «quelli di Singapore» chiedevano per giocare. «È vero», dice lui, «ho trascritto quegli appunti ma non ne ho mai fatto niente». Era il primo dei «pizzini» che lo accusano.
GIUSI FASANO
ANDREA GALLI
(L.c.) E adesso lo scandalo scommesse ha anche l’inno ufficiale. Ci hanno pensato i ragazzi di Basette Goal, quattro simpatici baresi che ogni sabato mattina divertono gli ascoltatori di Radio Bari Città Futura. Non nuovi al genere, i quattro hanno preso il successo di Morandi, Tozzi e Ruggeri, “Si può dare di più” (con il quale vinsero a Sanremo nel 1987) e l’hanno trasformato in “Puoi puntare di più”.
Il video sta facendo il giro del web. Su Youtube sono già ventimila le visualizzazioni in meno di quattro giorni. Il testo della canzone, stravolto ed esilarante, segue tutti i passaggi e i personaggi dello scandalo scommesse. Il ritornello rischia di andare a sostituire quello originale nella testa di tutti: “puoi puntare di più/centomila se vuoi/puoi puntare di più/tanto ci pensiam noi/over, under o gol/lo decidi anche tu/1 fisso si può/dai punta di
I Basette Goal non sono nuovi a questo tipo di video. Durante tutta la stagione hanno accompagnato il calvario del Bari in Serie A con canzoni divertenti. Prima hanno preso ispirazioni da “Domani”, la canzone scritta e cantata per raccogliere fondi per il terremoto in Abruzzo, diventato “Artisti uniti per la Bari”. Poi, prendendo ispirazione dalla canzone dei Negramaro “Via le mani dagli occhi” hanno inciso “Via le mani da Rossi”, dedicata a Marco Rossi, difensore del Bari vittima dei pugni di Chivu e di Ibrahimovic. Ma ci sono anche “Nessun compra”, “Buonanotte alla Bari” ma anche un inno per il referendum.
I ragazzi di Basette Goal, che ironizzano anche all’inizio del video dicendo che “Puoi puntare di più” è una canzone su cui scommetterci hanno dichiarato che la canzone è un modo per provare a sorridere dell’ennesimo scandalo che ha colpito il calcio italiano.
Ecco il testo della canzone:
In questa notte di venerdì
perché non punti noi siamo qui
perché non giochi questo weekend
abbiam partite che fanno per te
Altro che BetWin, altro che Snai
coi “bolognesi” non perdi mai
c’abbiamo Antonio “Makelele”
e un buon sonnifero dentro il tè
Lega Pro e Serie B
le gestiamo da qui
porta soldi con te
garantisce Beppe
se vuoi l’over vedrai
quanti gol segnerai
anche in A ora tu puoi
puntare di più
Mentre tu tifi, te ne stai lì
in quello stadio teso così
noi ti trucchiamo la partita
e poi incassiamo la vincita
ma questo è il calcio che vuoi che sia
passione tua ricchezza mia
e allora scemo punta con noi
la quota paga bene se vuoi
puoi puntare di più
centomila se vuoi
puoi puntare di più
tanto ci pensiam noi
over, under o gol
lo decidi anche tu
1 fisso si può
dai punta di più
se Sommese fa
le nostre puntate
perdendo palloni
per un’eternità
e se parlo con te
e tu punti di più
sta tranquillo il portiere
non parerà più
puoi puntare di più
centomila se vuoi
puoi puntare di più
tanto ci pensiam noi
over, under o gol
lo decidi anche tu
1 fisso si può, dai punta di più
come fare non so
non lo sai neanche tu
se scommetto si può
rubare di più