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Batterio: sequestrate dai negozi Lidl 1570 confezioni di carni francesi

VERONA – si verifica se l’infezione si trova nella carne o è legata a difetti di conservazione. Sono 5 tonnellate, tra hamburger e polpette, a marchio «Steaks Country». La catena tedesca sta collaborando

 

PARIGI – Sequestrate nel veronese 5 tonnellate di carne proveniente dalla Francia. I Carabinieri dei Nas, su disposizione del ministro della Salute, hanno sequestrato giovedì pomeriggio 1570 confezioni di hamburger da un chilo e 4.000 confezioni di polpette da 900 grammi (per un totale di circa 5 tonnellate di prodotto) a marchio «Steaks Country», dell’azienda francese che è all’origine dell’infezione per batterio E.coli dei sette bambini francesi della zona di Lille.

RITIRO – Il sequestro è avvenuto in provincia di Verona, nella piattaforma logistica della Lidl che sta pienamente collaborando con i Nas e sta ritirando dai suoi supermercati i prodotti «sospetti». I campioni dei prodotti, che costituiscono la gran parte degli hamburger e polpette «Steaks Country» presenti in Italia, saranno ora analizzati dall’Istituto zooprofilattico di Padova per verificare la presenza di batteri infettivi. La restante parte degli hamburger e polpette «Steaks Country» verranno sequestrati domani dai Nas. E nei prossimi giorni si avranno i risultati delle analisi per verificare se il batterio infettivo che ha colpito i bambini francesi si trova nella carne o se è legato a difetti di conservazione o manipolazione del cibo».

IL MINISTRO DELLA SALUTE – Si è trattato di un sequestro preventivo. «Oggi mangerò hamburger. I consumatori italiani possono stare tranquilli» ha detto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervistato da Radio 24, riferendosi ai casi di infezione da batterio e.coli, individuato in carne di hamburger e che in Francia hanno interessato una decina di bambini. «I consumatori – ha detto il ministro – stiano tranquilli. Abbiamo effettuato un sequestro preventivo in Italia di una partita di hamburger della stessa ditta» produttrice degli hamburger ritenuti sospetti come veicolo di infezione in Francia. Ma, ha aggiunto Fazio, «dopo i controlli, la carne verrà dissequestrata. Non c’è – ha quindi ribadito il ministro – nessun problema per i consumatori». La ditta produttrice della carne sospetta, ha inoltre precisato il ministro, «sta collaborando». Ad ogni modo, ha sottolineato Fazio, «non si sa se il batterio venga proprio dalla carne o dalla filiera». Quanto all’eventuale consumo della carne di hamburger della marca sospetta, che eventualmente i consumatori dovessero avere già acquistato, «se questa carne viene cotta bene, almeno tre-quattro minuti a 70 gradi – ha affermato il ministro – allora si può consumare anche in presenza, eventualmente, del batterio». Il ministro ha anche sottolineato come sulla vicenda vi sia «un certo allarmismo»: «Il batterio e.coli c’è sempre stato, ma il sistema italiano, in questa situazione – ha concluso Fazio – ha dimostrato di essere un sistema ottimo».

INTOSSICAZIONI – Il batterio Escherichia Coli che ha provocato l’intossicazione di alcuni bambini a Lille «non è dello stesso ceppo» del batterio killer che ha colpito in Germania». Lo ha riferito un portavoce della Commissione Ue, precisando che «per ora non è stato lanciato un allarme europeo» e che Bruxelles attende chiarimenti sulle cause della contaminazione. Il ceppo che ha colpito in Francia è «il più comune (0157), rispetto al ceppo 0104 che ha colpito in Germania».

IL BILANCIO –Intanto il bilancio delle vittime dell’epidemia di E. Coli è salito a quota 39 a livello europeo, delle quali 38 in Germania, una in più rispetto a mercoledì. È quanto emerge dal bollettino giornaliero dell’Istituto Robert-Koch di Berlino. Anche il numero dei casi in Germania è aumentato: a giovedì, l’istituto ne ha accertati 3.304 , 50 in più rispetto ai 3.254 di mercoledì.

Redazione online

Batterio: sequestrate dai negozi Lidl 1570 confezioni di carni francesiultima modifica: 2011-06-17T12:59:46+02:00da
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