Incendi a Pozzuoli, Quarto e Giugliano. Bloccate le strade nella notte a Pianura e a Montecalvario
NAPOLI – Nella notte a Pianura, quartiere periferico di Napoli, circa duecento persone hanno sparso rifiuti in strada e ribaltato cassonetti della spazzatura bloccando la circolazione. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, intorno alle 3.45 la situazione è tornata alla normalità con la rimozione della spazzatura e il ripristino della viabilità. Protesta simile anche nel centro storico del capoluogo campano, nella zona di Montecalvario: in via Concordia la circolazione è stata bloccata sino alle 2.45 a causa dell’immondizia sparsa lungo la strada da ignoti. Secondo quanto informa la centrale operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco, nella notte sono stati circa venti i roghi appiccati ai cumuli di rifiuti. Particolarmente colpite, a parte i quartieri del capoluogo partenopeo, – riferiscono i pompieri – anche i Comuni dell’area flegrea (Pozzuoli e Quarto) e a Giugliano in Campania dove in mattinata una squadra è stata chiamata per estinguere le fiamme che si sono levate da un cumulo d’immondizia incendiato.
EMERGENZA – «Nei prossimi giorni, insieme con la Regione Campania, valuteremo le soluzioni più opportune da adottare», aveva dichiarato venerdì il ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto. Il Partito democratico campano ha chiesto al governo di dichiarare lo stato di emergenza perché «l’emergenza rifiuti in Campania non è mai terminata». Venerdì è stato raggiunto un accordo tra l’assessore regionale all’Ambiente delle Marche Sandro Donati e la prefettura e il Comune di Napoli per accogliere nei siti marchigiani 1.500 tonnellate di rifiuti. L’intesa però non è stata ancora sottoscritta ufficialmente, e quindi non sono state individuate le discariche o le aree delle Marche che andranno ad alleviare l’emergenza rifiuti di Napoli e della Campania.
Redazione online