Blocchi stradali a Napoli per protestare contro l’emergenza. I cittadini sono scesi in strada ad Agnano, all’ingresso della tangenziale: la polizia ha dovuto chiudere entrambi gli svincoli in entrata e in uscita in entrambe le direzione di marcia. Il governo in campo: nel prossimo Consiglio dei ministri sarà varato un decreto. La Prestigiacomo incontra De Magistris e assicura: “Presto norme per i flussi extra regionali”
Napoli – Blocchi stradali a Napoli per protestare contro l’emergenza rifiuti. I cittadini sono scesi in strada ad Agnano, non lontano dall’ingresso della tangenziale: cumuli di spazzatura sono stati spostati in via Nuova Astroni e la polizia stradale ha dovuto chiudere entrambi gli svincoli in entrata e in uscita in entrambe le direzione di marcia. Intanto, al termine della riunione con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha assicurato che “il governo ha allo studio un provvedimento straordinario per agevolare il trasferimento dei rifiuti napoletani”. E non esclude la possibilità di varare le norme per i flussi extra regionali. Anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi assicura nche il governo “affronterà il problema che è già sul tavolo da diversi giorni cercando le soluzioni più appropriate”.
Alta tensione a Napoli Alta tensione anche nel centro città, in via Monteoliveto dove i cittadini hanno sparso immondizia in tre diversi punti bloccando la circolazione delle automobili. In ogni caso, come deciso dal Comune, è stata avviata la scorta armata dei compattatori che trasportano l’immondizia nei siti di trasferenza. Intanto, i disoccupati organizzati (precari Bros) si sono organizzati in via Caracciolo per ripulire il lungomare e creare isole ecologiche per carta, plastica, vetro. “A dimostrazione – spiegano – che non solo è possibile utilizzare la nostra competenza ma che abbiamo tutti i requisiti per poter lavorare in questo settore”. I senza lavoro in questi anni hanno seguito corsi di formazione proprio nel settore ambientale e chiedono alle istituzioni di essere coinvolti nel campo della raccolta differenziata.
Il governo scende in campo La Prestigiacomo ha incontrato stamattina presso la sede del ministero De Magistris che era accompagnato dall’assessore all’ambiente Tommaso Sodano. Nel corso della riunione è stata sottolineato l’impegno prioritario di tutte le istituzioni per sgomberare le strade di Napoli dai rifiuti per scongiurare eventuali rischi sanitari per la popolazione, in queste ore attentamente monitorati, e riportare la città al decoro che le spetta. Il ministro ha annunciato che il governo ha allo studio un provvedimento straordinario per agevolare il trasferimento dei rifiuti napoletani. De Magistris e la Prestigiacomo hanno convenuto sulla opportunità che la questione rifiuti venga risolta dagli enti locali, attraverso il ritorno alle procedure ordinarie, senza far ricorso a nuove procedure emergenziali ma con un forte supporto del Governo nella fase di transizione per l’uscita dalla lunga emergenza degli anni scorsi. La Campania può e deve farcela da sola. Nel corso dell’incontro è stata affrontata anche la problematica dei fondi per promuovere la raccolta differenziata nel comune di Napoli, elemento essenziale e decisivo per innescare un corretto ciclo dei rifiuti e ridurre le quantità da smaltire. Il Ministro ha assicurato che si adopererà affinchè al più presto da parte della Regione vengano ripartiti i 150 milioni di euro che sono stati assegnati alla Campania, e quindi in quota parte anche a Napoli, per gli impianti intermedi e, appunto, per la raccolta differenziata.
L’appello di Napolitano “Liberare Napoli dai rifiuti è un impegno molto duro e non di breve periodo”, ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine degli incontri istituzionali a Lubiana per celebrare il ventennale dell’indipendenza slovena. Ai cronisti che gli chiedevano se si aspettasse qualche sorpresa da Napoli, Napolitano ha risposto: “Sì, liberare la città dalla monnezza”.
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