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Vasco Rossi: «Mi dimetto da rockstar»

MUSICA. Il rocker: «A 60 anni uno non può più farla: è l’ultima tournée». Una decisione che non sembra inattesa.

MILANO – «Mi dimetto da rockstar». L’annuncio choc è arrivato ai microfoni del TG1 delle 20. Vasco Rossi, San Vasco, avrebbe deciso di finirla con megaconcerti negli stadi, tour infiniti, insomma con la musica dal vivo. «Continuerò a scrivere canzoni, ma dichiaro felicemente conclusa l’attività di 30 anni di rockstar», ha spiegato il Blasco, aggiungendo: «Questa è l’ultima tournée. Magari farò dei concerti all’improvviso, ma uno a 60 anni non può più fare la rockstar…». Una triste ammissione forse, nessuno è eterno, anche i miti invecchiano.

LE REAZIONI SU FACEBOOK- Naturalmente, la notizia è rimbalzata immediatamente sui social network: sulla bacheca del sito ufficiale su Facebook del Blasco veniva fatto riferimento alle «dichiarazioni a sorpresa a Mollica» del TG1. E subito i fan si sono riversati ad esprimere «condoglianze» e stupori: a un’ora dall’annuncio, erano già mille i commenti, tra tanti «non ci posso credere» e «ripensaci» (ma anche qualche maligno che si chiedeva: «Non sarà una mossa commerciale della casa discografica?»). Un fiume di affetto infinito insomma per un’ammissione che in realtà non giunge del tutto inaspettata.

«E’ MORTO A 27 ANNI» – Già l’addio alle scene del cantante non sembra affatto casuale: nato ribelle e denigrato agli esordi dalla stampa di allora, per via del suo maledettismo («il pericoloso drogato» lo chiamavano), man mano che passavano gli anni, Vasco si è trasformato sempre più in un intoccabile monumento, una sorta di icona nazionale, al di là del bene e del male. E l’informazione che prima aveva cercato di oscurarlo, ha finito, dagli anni’90 in poi, per osannarlo acriticamente. Ebbene, nell’ultimo tour «Vivere o Niente», nonostante i quattro sold out a San Siro, record storico, il santino ha iniziato a mostrare alcune crepe. La prima bomba l’ha lanciata Morgan: «Vasco è morto a 27 anni», modo un po’ provocatorio per dire che il Blasco non avrebbe prodotto cose interessanti negli ultimi vent’anni. Se i tantissimi fan lo hanno difeso a spada tratta, molti altri, nel forum ospitato dal Corriere, han dato ragione all’ex-giurato di X-Factor: «Fa sempre lo stesso disco» o «Non ha più nulla da dire» erano i giudizi ricorrenti.

NON PROPRIO IN FORMA SMAGLIANTE- Passando ai concerti, il Blasco non è apparso in forma smagliantissima: a quello del 22, è arrivato con un ritardo di un’ora e un quarto, tagliando un bel po’ di canzoni. Fan assai delusi che tra l’ironico e l’acido commentavano «Ora che ha incassato i soldi chi se ne frega» oppure il crudele «Ridateci Emma», la giovane che aveva suonato prima di lui. Ironia della sorte, dovendo prolungare per recuperare, il cantante sforava le tassative 11.30, previste per la chiusura dei concerti a San Siro: multa ovvia. Ma oltre alla musica (qualcuno contestava anche una scaletta troppo orientata ai brani dell’ultimo disco, come se Vasco avesse bisogno di promuovere i suoi lavori…), molto criticati sono stati pure i discorsi che il rocker pronunciava negli intermezzi dello show. In particolare uno, riportato poi da un settimanale, in cui il Blasco sembrava attaccare le leggi che puniscono la guida in stato d’ebbrezza, in nome di una presunta libertà (anche di ubriacarsi). Insorgevano le associazioni per la sicurezza stradale, ma anche gli stessi fan presenti allo stadio non avevano mostrato di gradire, si erano sentiti alcuni fischi. Insomma Vasco è apparso un po’ stanco, costretto quasi a ossequiare il suo mito, concedendosi alle masse come se fosse un ragazzino ancor ribelle. Quando forse vorrebbe starsene solo un po’ in pace, lassù sull’Appennino Emiliano.

Matteo Cruccu

Vasco Rossi: «Mi dimetto da rockstar»ultima modifica: 2011-06-27T00:14:57+02:00da
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