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Alberto e Charlène hanno detto sì Una nuova era inizia nel Principato

MONACO / Si apre una nuova fase per il regno. Nel palazzo Grimaldi la cerimonia religiosa, dopo quella civile di venerdì. 800 ospiti tra mise chic e cheap

MONACO – La principessa che Monaco aspettava da 55 anni è arrivata alla Rocca avvolta in una nuvola di tulle e seguita da uno strascico infinito firmato Armani. Così lungo da sfidare quello di Diana nel 1981, a Londra. Charlène de Monaco ha detto “Oui” ad Alberto e al destino dei Grimaldi. «Tu rifiuti di vivere la vita, per vivere una favola», ammonì Grace, il maestro del giallo Alfred Hitchcock. Anche Charlène, come Grace, ha scelto. E ha detto ben due volte “oui” a un destino di fiaba. Con tutti i rischi che questo comporta, ma anche con tutti i privilegi che assicura entrare nella grande famiglia monegasca e nella storia plurisecolare del casato di Monaco.

MEDITERRANEO – Per il “oui” civile, venerdì ha scelto di indossare il colore del mare, quel Mediterraneo che dal Duecento è compagno e amico della ricchezza di Monaco (ieri per i diritti di porto che fecero la prima ricchezza del casato, adesso per la cornice perfetta per una vacanza nel segno del sole e della spensieratezza che assicura al jetset globale). Ora per il “oui” nella Corte d’onore della Rocca, il suo abito bianco infinito, che per metri e metri ha accarezzato il lungo red carpet steso per accogliere i suoi passi, ha proiettato la nuova princesse nella dimensione del mito. Un mito senza tempo, quello delle donne di casa Grimaldi.

ANCHE ALFANO – Donne come la fascinosa Charlotte de Gramont, moglie del principe di Luigi I Grimaldi che fece capitolare persino il re Sole, donne d’affari e finanza come Carolina che s’inventò il Casinò e donne irriverenti, sempre bellissime, come la madre di Ranieri, la bruna Charlotte. Di questa favola, intessuta di passioni e giochi di potere, Charlène è la nuova “regina”. Per renderlo omaggio dall’Italia è arrivato il “principe ereditario” Angelino Alfano, fresco di incoronazione come nuovo responsabile del Pdl. E dal Gotha globale sono atterrati a Monaco Alberto del Belgio con la regina Paola e i reali di Svezia, Farah Diba e Jean Todt, Naomi Campbell, Serge di Jugoslavia, Emanuele Filiberto di Savoia e tutto il Gotha globale (anche quello mediorientale). Poi, un istante prima del principe Alberto, con un’entrata da star, il presidente della vicina Francia (con cui Monaco da secoli ha un legame vitale), Nicolas Sarkozy. Dopo le lacrime di Stéphanie che hanno bagnato il sì del matrimonio civile, per queste nozze religiose en plein air nella corte d’onore del Palais, neppure una lacrima. Anzi, una sposa radiosa, sorridente e un principe innamorato e molto emozionato. Carolina bellissima e ieratica con il volto velato da una larga tesa bianca.

GIORNO PERFETTO – Fuori, l’euforia dei monegaschi che hanno lanciato petali di rosa e delle sirene degli yacht attraccati in rada. Poi, la lunga notte danzante all’Opera (dove all’inaugurazione si era esibita Sarah Bernard), con il ricevimento sulle terrazze del Casinò a base di piatti “a chilometro zero”, organizzato dal grande chef Alaian Ducasse con la Societé des bains de mer. Un giorno di assoluta grandeur per la piccola Montecarlo. Un giorno perfetto. Una regia strepitosa. A concludere il giorno più atteso da Monaco in 55 anni fuochi d’artificio da Oscar per gli effetti sepciali: bouquet di fiori fatti di luci bianche e rosse (i colori di Monaco) e di coriandoli luminosi color dell’oro. Già, l’oro, la ricchezza per Monaco è tutto. E il glamour, la mondanità, sono gli ingredienti con i quali questo scampolo di terra ha sempre costruito il suo destino. Da oggi è anche il destino di Charlène.

Enrica Roddolo

Alberto e Charlène hanno detto sì Una nuova era inizia nel Principatoultima modifica: 2011-07-03T01:16:10+02:00da
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