LA PROVOCAZIONE. La proposta degli studiosi inglesi: «Aboliamolo». Ma c’è chi è contrario: «Idea priva di senso matematico»
FUORI DAI CONFINI – È forse anche per questo che il 3.14 esce di quando in quando dai rigidi confini della matematica per far parlare di sé. È del 1988, presso l’Exploratorium di San Francisco, la prima celebrazione del «Pi Day», nato su iniziativa del fisico americano Larry Shaw, che propose il 14 di marzo (3.14 secondo la grafia inglese) come giorno di festa. Il Guinness World Records registra i primati di chi sa recitare a memoria il maggior numero possibile di decimali (detentore del primato attuale è il cinese Chao Lu, con 67,890 cifre recitate in 24 ore e 4 minuti) e di chi ne calcola il valore con maggiore precisione. Nell’ultimo caso il primato spetta a Shigeru Kondo, ingegnere informatico giapponese, che ha calcolato il valore del pigreco in 5.000 miliardi di cifre decimali. Se per «portare la matematica nelle piazze» ogni iniziativa è buona, entrano in gioco anche i record di casa nostra . Di recente a Udine 768 bambini, ragazzi e adulti vestiti con magliette con impressa una cifra si sono disposti per formare la più lunga sequenza umana mondiale del pi greco.
Elisabetta Curzel