LA VITTIMA NON AVEVA UN DISPOSITIVO DI SICUREZZA. Ash White, istruttore,muore in seguito a una collisione in volo con un’altra persona. «Non stava lavorando»
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Ash White in volo |
HAWAII – Terribile incidente nei cieli delle Hawaii: un istruttore di paracadutismo è rimasto ucciso dopo una collisione con un altro paracadutista durante un salto nel vuoto a 1500 metri d’altezza. Il quarantenne Ash White, con oltre 12.500 lanci in carriera, ha perso conoscenza nello schianto ed è precipitato al suolo. Il suo compagno è riuscito ad aprire la vela all’ultimo momento, è atterrato a terra riportando leggeri ferite.
L’INCIDENTE IN ARIA – Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente accaduto domenica mattina e che è costato la vita ad un paracadutista americano originario dell’Australia, Ash White, un noto istruttore alla scuola Skydive Hawaii di Dillingham Airfield, nonchè fotografo e video operatore dell’aria. Come riferisce il giornale locale Hawaii News Now, lo sportivo si trovava in volo con altri dieci professionisti quando, per cause ancora da accertare, è stato colpito da un secondo paracadutista. L’impatto, ad una velocità di circa 290 chilometri orari, è stato fatale: White ha perso i sensi ed è piombato a terra. «L’ho visto venire giù, non controllava più il suo corpo e il suo paracadute», ha raccontato Frank Hinshaw, testimone dell’accaduto e presidente di Skydive Hawaii. «Era lì per divertirsi. Non si trattava di un volo di lavoro, è stato un tragico incidente», ha sottolineato.
APERTURA AUTOMATICA – Il gruppo era saltato da un aereo in volo a circa 4 mila metri da terra. Il secondo paracadutista è invece atterrato sano e salvo riportando qualche lesione al viso e alla testa, non di grave entità. Entrambi avevano un casco di protezione, spiega il giornale. Tuttavia White sarebbe saltato senza un ulteriore dispositivo di sicurezza per l’apertura automatica del paracadute, ha specificato Hinshaw. Un dispositivo, non obbligatorio, che però in questo caso «avrebbe potuto salvargli la vita».
Elmar Burchia