Tragedia a Canicattì. Il piccolo sarebbe rimasto impiccato alla tenda della syu a cameretta. Inutili i soccorsi
AGRIGENTO – Un bambino di otto anni, Angelo Loretta, è stato trovato morto lunedì pomeriggio nella sua abitazione a Canicattì. Secondo una prima ricostruzione della polizia, poco dopo le 14, il piccolo sarebbe rimasto impiccato alla tenda della sua cameretta mentre stava giocando. A fare la macabra scoperta sono stati i genitori del bambino, lui bracciante agricolo e lei casalinga, che hanno dato l’allarme. Il bimbo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale «Barone Lombardo» di Canicattì, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. I genitori sono ora sotto choc e la polizia sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.
SENTITI I GENITORI – Luigi Loretta, 40 anni, camionista e bracciante agricolo, e la moglie Irese Laromella, anche lei quarantenne, casalinga, hanno ricostruito la tragedia che si è consumata nella loro casa di via Diaz, nel quartiere Oltreponte di Canicattì. La famiglia aveva finito di pranzare ed Angelo, figlio unico, si era ritirato nella sua cameretta. La madre, fino a poco prima impegnata nei servizi domestici, non sentendolo è andata a dare un’occhiata e ha trovato il bimbo con la tenda avvolta attorno al collo, ormai cianotico. A soccorrerlo sono stati gli stessi genitori che lo hanno caricato in macchina trasportandolo al pronto soccorso. Durante il tragitto, i coniugi hanno anche avuto un grave incidente stradale. In ospedale, i medici non hanno potuto fare altro che accertare la morte del bimbo. La polizia ha effettuato anche un sopralluogo nell’abitazione della famiglia Loretta.
Redazione online