COPPA AMERICA. Equilibrato il derby tra Cile e Perù, deciso da un autogol. Contro il Messico l’Uruguay segna con Alvaro Pereira
BUENOS AIRES – Cile e Uruguay sono le due classificate nel girone C della Coppa America. Gli andini chiudono il turno a sette punti, dopo aver battuto il Perù per 1 a 0, e si confermano una delle squadre più in forma del torneo. Rimedia all’avvio sofferto l’Uruguay, mostrando un calcio migliore dopo due pareggi. Ieri ha battuto il Messico, altro 1-0, e chiude al secondo posto con cinque punti.
CILE – E’ solo grazie a un autogol all’ultimo minuto che il Cile piega il Perù, squadra tecnicamente inferiore ma che si batte per 90 minuti alla pari con la «Roja» guidata da Claudio Borghi. Il gol nasce da una azione di Valdivia: su un suo cross il portiere peruviano esce a vuoto e il pallone va a sbattere sul ginocchio di Carrillo che infila la propria porta. Nonostante le buone prestazioni precedenti, il c.t. dei cileni cambia ben sei uomini tra cui Sanchez e altri a rischio per ammonizioni. Ma la squadra gira bene sin dall’inizio rendendosi pericolosa con Suazo e Paredes, quest’ultimo protagonista anche di errori clamorosi sotto porta. Il Perù risponde soprattutto in contropiede ed è William Chiroque che sulla destra mette in difficoltà in più occasioni la difesa cilena. Il «derby del Pacifico» è tradizionalmente una partita combattuta e questa non fa eccezione, anche se un pareggio avrebbe potuto far passare entrambe le squadre ai quarti. Al 15esimo della ripresa l’arbitro espelle il peruviano Giancarlo Carmona e il cileno Beusejour per un inizio di rissa. L’autogol peruviano arriva allo scadere: sfortunato il Perù, ma alla fine la vittoria cilena è meritata. Tra i migliori in campo Carlos Carmona, centrocampista dell’Atalanta. Ai rossi di Borghi ora potrebbe toccare ai quarti il Brasile, se la Seleçao dovesse arrivare seconda nel suo girone.
URUGUAY – Meno equilibrata la sfida tra Uruguay e Messico, la prima una squadra collaudata e quasi identica a quella che arrivò quarta ai Mondiali in Sudafrica, giovane e di poca esperienza la seconda, unica a chiudere l’avventura argentina a zero punti. Buona partita di Diego Forlan, che partecipa a tutte le azioni offensive dell’Uruguay, e colpisce anche un palo. Ma anche Suarez si rende pericoloso in varie occasioni. Il gol arriva al quarto d’ora del primo tempo: è Alvaro Pereira che spinge in fondo alla rete un pallone non trattenuto dal portiere messicano su punizione di Forlan. L’Uruguay incontrerà ora ai quarti l’Argentina.
Rocco Cotroneo