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DiBenedetto:«Roma, abbiamo un sogno». Baldini sarà il nuovo direttore generale

GIALLOROSSI. Il nuovo patron: «Inizia una nuova era. Grandi ambizioni, ma ci vuole tempo». Enrique: «Totti super»

ROMA – «Stiamo cominciando una nuova era che cambierà il mondo del calcio. Abbiamo ambizioni e un sogno condiviso dalla gente di Roma, un sogno che richiederà del tempo per concretizzarsi, ma noi ci lavoreremo alacremente. Stiamo creando le condizioni affinché la squadra possa dare il meglio di se stessa». Così il nuovo azionista di maggioranza della Roma, Thomas DiBenedetto, nella conferenza stampa di giovedì a a Trigoria. Oltre il nuovo proprietario si è presentato anche il tecnico Luis Enrique: «Ai tifosi chiedo pazienza: se ci sosterranno, sono sicuro che si divertiranno». E la Federcalcio inglese annuncia in un comunicato: «In autunno Franco Baldini diventerà il nuovo direttore generale della Roma»

FUTURO DELLA SQUADRA – «Il nostro obiettivo primario è quello che avviene sul campo – ha detto ancora DiBenedetto – e nelle prossime settimane avremo le idee più chiare sul futuro della squadra. Stiamo inseguendo dei giovani, puntiamo su di loro e dobbiamo avere pazienza se faranno degli errori. Di certo la priorità è creare il miglior team di management, mettendo la squadra al centro di tutto».

DE ROSSI – Thomas DiBenedetto ha parlato anche di rinnovi eccellenti, come quello di «Capitan futuro» Daniele De Rossi: «Ammiriamo le sue capacità e vorremmo fermamente che De Rossi rimanesse alla Roma. Lavoreremo con lui in maniera professionale per far sì che questo avvenga» ha detto DiBenedetto. Intanto gli obiettivi sono chiari: «Vogliamo vincere il campionato il prima possibile, questo è certo. Le perplessità di Totti? Lui è il più grande giocatore che ci sia mai stato nella Roma e forse in Italia. Lui è un vincente e anche noi, ma Roma non è stata costruita in un giorno, quindi i nostri manager e l’allenatore faranno il massimo per mettere in campo la squadra migliore».

NUOVO DG –Intanto viene ufficializzato l’arrivo dall’Inghilterra del nuovo direttore generale Franco Baldini. «La Football Association conferma che il general manager della nazionale maggiore dell’Inghilterra Franco Baldini si unirà alla Roma dopo la fine del programma di qualificazione per Euro 2012 in autunno». E’ una parte del comunicato della federcalcio inglese, che il presidente ad interim della Roma Roberto Cappelli ha letto nel corso della conferenza stampa di presentazione della squadra. Nella nota viene ufficializzato l’arrivo di Baldini alla Roma ad ottobre. «É importante specificare – si legge sul comunicato – che Franco continuerà a svolgere il suo ruolo attuale a tempo pieno fino a ottobre o novembre del 2011, ciò dipenderà dai risultati dell’Inghilterra nel suo girone di qualificazione. Non inizierà il suo lavoro alla Roma prima. Franco ha preso questa decisione in pieno accordo con l’allenatore Fabio Capello. A questo punto resta da decidere se Franco tornerà a lavorare con Fabio per l’amichevole di febbraio alla fine delle qualificazioni europee (che sarà organizzata se sarà raggiunto l’obiettivo della qualificazione)».

STADIO E MARKETING – Sul nuovo stadio il patron non ha ancora delle risposte certe: «Stiamo analizzando la situazione attuale – ha detto – Ci incontreremo con i funzionari del Coni e poi prenderemo le decisioni giuste». La prospettiva di uno stadio di proprietà è uno degli argomenti «caldi» del futuro giallorosso, ma DiBenedetto fa capire che per ora non sembra essere una priorità. «Naturalmente l’esperienza che ho sviluppato negli Usa assieme ai miei partner è tanta – dice -. Abbiamo tanta esperienza per quel che riguarda lo stadio e su come si sviluppano i progetti che riguardano questo aspetto». DiBenedetto pare voler puntare su altro, almeno per ora. «Uno dei settori che negli Usa è fondamentale è il marketing – sottolinea – e noi abbiamo diverse persone che hanno esperienza di questo. Su marketing e sponsorship ci rivolgeremo a loro per sviluppare questo settore, anche per quel che riguarda la crescita della Roma. E per lo sviluppo dei media abbiamo una società che sviluppa «social media», in questo settore abbiamo grande esperienza ed abbiamo già lavorato in Italia, ad esempio per il Vaticano e per altre istituzioni».

LUIS ENRIQUE – In conferenza stampa era presente anche il nuovo allenatore Luis Enrique, un po’ preoccupato per la conoscenza della lingua: «Buongiorno a tutti, il mio italiano è molto brutto ma sarà migliore tra due mesi, due anni, non so ancora. Grazie alla società per avermi scelto». L’allentore era seduto accanto a DiBenedetto. Il suo esordio è stato una presentazione: «Innanzitutto ringrazio la proprietà per aver puntato su di me e il mio staff. Sono un allenatore offensivo, è vero. Mi piace attaccare, mi piace fare impressione sui tifosi e io intendo il calcio come un modo per sorprendere e divertire. Ieri abbiamo fatto tre allenamenti, e c’è stato un inizio interessante con il gruppo. Noi abbiamo un progetto ad ampio respiro, che mi permetterà di esprimere il mio calcio offensivo». Il tecnico spagnolo non ha paura dei giudizi della piazza giallorossa: «Se vinciamo tutto andrà bene e con il lavoro ci proveremo. Mi piace molto la tranquillità che ci sta trasmettendo il presidente. Obiettivi? Non conosco bene la squadra, sarebbe inutile dire che miriamo al campionato o alla Champions, tra dieci giorni sarà tutto più chiaro». Sulle bandiere giallorosse Luis Enrique si esprime con contentezza e ammirazione: «Io ho avuto la possibilità di giocare con Totti da avversario. Mi piace moltissimo e sono davvero contento di essere ora l’allenatore suo e di altri campioni come De Rossi e Perrotta. Vucinic? Di lui lascio parlare Sabatini. Con il direttore sportivo ci stiamo confrontando da un mese, abbiamo sicuramente bisogno di qualche rinforzo in qualche ruolo chiave, ma siamo tranquilli, stiamo già sondando il terreno per i rinforzi». Poi una battuta sul suo «maestro» Pep Guardiola: «Lui è uno dei migliori, se non il migliore, al mondo. Lavora molto sul campo e ha un grande rapporto con i giocatori. Un confronto tra me e lui? Secondo me questo interessa solamente ai giornalisti, io sono ben lontano da quello che ha fatto Pep: lui ha vinto tutto, io devo ancora iniziare a farlo». E i tifosi sperano che sia proprio a Roma.

MANAGEMENT – Il presidente ad interim Cappelli si è poi espresso sul management della società: «Siamo in una fase di passaggio tra una vecchia proprietà, quella della famiglia Sensi che ringrazio per quello che ha fatto per la Roma negli anni in cui ha tenuto le redini della squadra, e una nuova. Nella fase presente c’è una proprietà solida, lo dimostra il fatto che già oggi abbiamo una società attiva sul mercato ed è dimostrato dai fatti. Una società che ha schierato la linea di management, scelta dalla nuova proprietà e condivisa dalla attuale proprietà che sarà partner nella nuova Roma. A partire da Franco Baldini che come è noto ci raggiungerà più avanti quando finirà alla nazionale inglese – ha aggiunto Cappelli – all’ad Fenucci già in carica, a Walter Sabatini, assolutamente attivo, fino al tecnico Luis Enrique». A chi parla di «proprietà bicefala», vista la partnership tra Unicredit e la cordata statunitense guidata da Thomas DiBenedetto, Cappelli risponde: «Non so se è una definizione giusta. Siamo convinti che nella gestione della società ci debba essere una voce che si esprime. Unicredit ha già dato prova di essere fedele a questa consegna. La gestione tecnica della società non è nelle corde della banca». Cappelli ha inoltre aggiunto: «Non mi sembra che finora la partnership abbia dato cattiva prova di sè e la nostra intenzione è proseguire in questo modo. Unicredit può essere utile come partner, ma le redini sono in mano a Tom e alla sua squadra», afferma ancora l’attuale presidente.

BUDGET – «Il budget? L’obiettivo è dare flessibilità per poter mettere assieme diversi giocatori che Sabatini e l’allenatore hanno richiesto». Il neo proprietario della Roma Thomas DiBenedetto ha risposto anche alle domande sul budget della nuova società per allestire una squadra competitiva e possibilmente vincente. «Noi abbiamo avuto un approccio professionale sulle richieste, le decisioni sui giocatori non le prenderemo noi, ma saranno prese dai manager che abbiamo messo in organigramma, quindi Baldini, Sabatini e l’allenatore. Loro si rivolgono a noi per la parte economica, ma cercheremo di prendere le decisioni in base alle loro richieste. Certo i giocatori che prenderemo dovranno adattarsi al gioco della squadra».

Redazione online

DiBenedetto:«Roma, abbiamo un sogno». Baldini sarà il nuovo direttore generaleultima modifica: 2011-07-14T16:23:40+02:00da
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