Anche Jude Law, David Beckham e Paul McCartney erano intercettati. In manette l’ex direttore del giornale e poi ad del gruppo. Il figlio del magnate dei media nel mirino della polizia.
LONDRA – Nuovo colpo di scena nello scandalo intercettazioni illegali in Gran Bretagna che ha portato alla chiusura del domenicale News of the World. L’ex direttore del tabloid e poi amministratore delegato della casa editrice (che fa capo all’impero di Rupert Murdoch) Rebekah Brooks è stata arrestata. La Brooks è stata arrestata per lo scandalo delle intercettazioni e per pagamenti alla polizia, riportano sia SkyNews che la Bbc. Rebekah Brooks si è presentata volontariamente a mezzogiorno in un commissariato di Londra ed è stata arrestata da agenti dell’Operazione Weeting e la Operazione Elveden, i due filoni dell’inchiesta.
INDAGATO JAMES MURDOCH – Ma per l’impero di Murdoch i guai non finiscono qui. Il figlio James sarebbe infatti indagato da Scotland Yard per aver tentato di coprire le dimensioni «su scala industriale» dello scandalo delle intercettazioni telefoniche. Lo scrive il quotidiano britannico «Sunday Telegraph» citando fonti in seno a Scotland Yard. La polizia londinese, che vede tuttavia nell’occhio del ciclone proprio il suo capo Sir Paul Stephenson a cui sarebbe stata pagata una vacanza da 12000 sterline da un ex vicedirettore del News of the World, sta cercando di capire perché una serie di e-mail, alcune risalenti al 2006, siano state messe a disposizione degli inquirenti solo a gennaio, fatto che ha dato il via alle attuali indagini che, a loro volta, nel giro di due settimane, hanno portato alle chiusura del News of the World, alle dimissioni della Brooks e poi al suo arresto, all’arresto dell’ex direttore del News of the World Andy Coulson e al ritiro dell’offerta di Murdoch per l’acquisto di BSkyB. La fonte ha detto al Sunday Telegraph: «News International avrebbe cercato di coprire lo scandalo. Questo, potenzialmente, è un comportamento illecito per deviare il corso della giustizia. Bisognerà provare che James Murdoch, Rebekah Brooks o altri manager del gruppo erano già a conoscenza delle informazioni, che consegnate nel 2011, erano invece già nel sistema dal 2006, e hanno tentato di cancellarle».
JAMES MURDOCH IN BILICO – Il consiglio d’amministrazione di BSkyB si riunirà il 28 luglio in sessione straordinaria per decidere il futuro del presidente della piattaforma pay-tv, James Murdoch, l’ultimogenito del magnate australiano Rupert. Lo ha riferito il Times. Sfumata la completa acquisizione della piattaforma da parte di News Corp. per lo scandalo-intercettazioni che ha indotto Downing Street a ritirare il suo via libera, crescono le pressioni perchè Murdoch jr. si faccia da parte e ceda il posto a un presidente indipendente per Sky. Il gruppo di Murdoch, di cui James è presidente e a.d. per le operazioni globali, continua comunque a controllare la piattaforma pay-tv e potrà quindi decidere se procedere o meno all’avvicendamento.
NUOVI SVILUPPI – Intanto ci sono nuovi sviluppi nello scandalo delle intercettazion. News of the World avrebbe infatti spiato l’attoreJude Lawe il suo segretario Ben Jackson mentre entrambi si trovavano a News York. Law ha già querelato il «Sun» per esser stato intercettato nel Regno Unito. Le nuove intercettazioni, di cui dà notizia il «Sunday Telegraph», aprono il primo capitolo specifico, al di là delle accuse di tentato spionaggio delle vittime dell’11 settembre, che coinvolge News International negli Stati Uniti e potrebbe aprire la strada ad azioni legali di carattere penale oltreatlantico. Il «Telegraph» riporta anche cheDavid Beckham sta considerando di far causa a News International per esser stato intercettato e così anche il cantante Paul McCartney: i cellulari della società di pubbliche relazioni che si occupava dell’ex Beatle sarebbero stati spiati dal detective Glen Mulcaire al tempo del divorzio dalla seconda moglie Heather Mills.
MILIBAND – Sul gruppo Murdoch, oltre alla tempesta giudiziaria si addensa anche una bufera politica. Il leader del partito laburista britannico, Ed Miliband, ha Rupert Murdoch ha «troppo potere» e che il suo impero dei media dovrebbe essere smantellato. Miliband ha parlato in una intervista esclusiva al giornale «The Observer», a proposito dello scandalo intercettazioni. «Credo che si debba riflettere su una situazione in cui una persona può possedere più del 20% del mercato della stampa», ha detto Miliband. «Non ritengo sia salutare – ha continuato – perché una simile quantità di potere in mano a una sola persona ha chiaramente portato ad abusi di potere all’interno dell’organizzazione. Se si vogliono minimizzare gli abusi di potere, allora quel tipo di concentrazione del potere è francamente abbastanza pericoloso».
NUOVE SCUSE – Nel tentativo di correre ai ripari Rupert Murdoch ha espresso oggi nuove scuse sui quotidiani britannici. Dopo la pagina pubblicata sabato sulle principali testate, oggi Murdoch annuncia in nuove inserzioni che News Corp, travolta dallo scandalo per le intercettazioni illegali, collaborerà alle indagini della polizia e «non lascerà spazio per nascondersi» a chi abbia commesso azioni illecite.
STUDIO LEGALE – Lo scandalo però ha chiamato in causa anche lo studio legale Harbottle & Lewis, che cura anche gli interessi del principe di Galles e del figlio primogenito William, Duca di Cambridge. È quanto rivela il «Mail on Sunday», ricordando che lo studio è sospettato di aver aiutato i vertici del tabloid a «nascondere» lo scandalo, conservando centinaia di e-mail interne da cui sarebbe emersa la portata dello scandalo.
Redazione online