Si è sempre occupato di spettacoli. Si tratta di Sean Hoare che è stato il primo a chiamare in causa Andy Coulson per lo scandalo intercettazioni
LONDRA – Nuovo colpo di scena. Sean Hoare, firma del News of the World, è stato trovato morto lunedì mattina nella sua casa Langley Road, Watford. Lo spiega il Guardian, anche se l’identità dell’uomo non è ancora stata confermata dalle autorità competenti. Hoare, che si è sempre occupato di spettacolo, ha sempre collaborato con la polizia. Ed è stato il primo a chiamare in causa Andy Coulson, ex direttore ed ex portavoce di Cameron, per lo scandalo intercettazioni illegali che ha travolto il gruppo Murdoch e portato alla chiusura del tabloid domenica scorsa.
LA MORTE– Alle 10.40 di giovedì mattina la polizia è stata chiamata a Langley Road, Watford dai vicini di Hoare. Una volta arrivati, gli agenti hanno dichiarato subito il decesso. «Le causa della morte al momento non sono state ancora accertate, ma il decesso non appare sospetto. Le indagini di polizia sono in corso», si legge nel comunicato delle forze dell’ordine.
LE INTERCETTAZIONI– Hoare aveva scoperto l’esistenza delle pratiche di intercettazioni quando un collega lo aveva consigliato di rivolgersi a uno dei suoi capi per scoprire dove si trovasse una persona su cui stava scrivendo un articolo. Il responsabile era tornato poco dopo con le informazioni richieste e gli aveva rivelato che la persona in questione si trovava in Scozia. Hoare in un’intervista al ‘New York Times’ affermò che l’ex direttore del tabloid britannico non solo era a conoscenza delle intercettazioni, ma incoraggiava i suoi redattori a intercettare i telefoni delle star per trovare nuovi scoop. Alla Bbc raccontò poi che Coulson gli chiese di mettere sotto controllo i telefoni delle persone e che lo «incoraggiò sempre a farlo». Coulson ha sempre respinto ogni accusa. In ogni caso il giornalista è stato licenziato dla tabloid nel 2005. E per anni ha cercato di disintossicarsi da problemi di droga e alcol.
Redazione online