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«Nessun rischio per il governo»

Ma alla domanda se aveva sentito maroni o bossi il premier ha detto no. Berlusconi: «Non credo sia un momento delicato ho avuto rassicurazioni precise dalla Lega»

ROMA – Il premier tenta di rassicurare. la situazione non è drammatica quanto sembra. «Non credo sia un momento delicato, ci sono state situazioni interne a un partito della coalizione, ma ho avuto rassicurazioni precise che non c’è nessun rischio per la coalizione di governo» ha detto Silvio Berlusconi lasciando Bruxelles dove si era recato per il vertice Ue.

MARONI – «C’è stato un chiarimento con Maroni»? chiedono poi i giornalisti.«Ieri sera – risponde Berlusconi ai cronisti – mi sono sentito con i suoi uffici e ho lungamente parlato della situazione». Alle insistenze dei giornalisti sul chiarimento con il ministro dell’Interno, il premier glissa: «Altra domanda?».

BOSSI – Il presidente del Consiglio ha poi spiegato di non aver sentito neanche il leader leghista Umberto Bossi. «Oggi non ho sentito Bossi, ma ho provato, prima di partire dall’Italia a chiamarlo per fargli gli auguri prima dell’operazione, (il Senatur è stato operato di cataratta ndr) ma non l’ho trovato».

NAPOLITANO – «Ho letto e apprezzato» le parole pronunciate oggi dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha poi aggiunto Berlusconi.

 

 

AIUTI ALLA GRECIA – Parlando poi degli aiuti alla Grecia il premier ha sottolineato che il totale dei finanziamenti europei per la Grecia è di 160 miliardi di euro. Berlusconi ha spiegato così la cifra: «Il totale del finanziamento alla Grecia è di 109 dal Fondo Europeo», a cui si devono aggiungere altri «37 miliardi» dati su base volontaria dagli «istituti privati». A questa cifra, ha aggiunto, si devono sommare altri stanziamenti vari per un totale «di 160 miliardi».

SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA – Quanto alla situazione economica italiana il premier ha voluto rassicurare l’uditorio utilizzando i suoi consueti argomenti: «Noi siamo la terza economia europea, il secondo Paese manifatturiero e abbiamo un sistema bancario solidissimo. Il 75%delle famiglie italiane possiede una casa e abbiamo un sistema pensionistico correlato all’incremento dell’età media e siamo detentori del 60 per cento del debito pubblico. Riassumendo – afferma il premier – il nostro Stato ha un debito forte ma i cittadini italiani sono benestanti». Berlusconi infine riferisce che al vertice «tutti si sono complimentati per la manovra» varata dal governo e soprattutto per «l’approvazione avvenuta a tempi di record».

Redazione online

«Nessun rischio per il governo»ultima modifica: 2011-07-22T11:58:21+02:00da
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