Primo successo azzurro ai mondiali di nuoto di Shanghai. La veneziana trionfa con oltre 2 secondi di vantaggio sulla britannica Addington. Scozzoli, finale nei 100 rana
SHANGHAI – Sui 400 metri stile libero c’è un nome solo nella piscina di Shanghai: quello di Federica Pellegrini. La campionessa veneziana – già mondiale a Roma due anni fa – ha infatti vinto l’oro ai mondiali dominando la finale in 4’01″97, che ha concluso con un vantaggio abissale (2″04) sull’argento, la campionessa olimpica britannica Rebecca Addington, bronzo alla francese Camille Muffat. Quello di Federica è inoltre il primo successo iridato dall’Italia in questa edizione dei mondiali di nuoto, che si aggiunge all’argento e ai due bronzi conquistati nella prima settimana dedicata ai tuffi e alle gare di fondo. La campionessa veneta, partita con calma, ha preso il largo ai 250 metri aprendo un varco sempre più ampio tra lei e le avversarie. Federica è comunque rimasta lontana dal suo tempo della finale di Roma (3’59″15) che resta il record del mondo in carica, ma che è condizionato dai particolari costumi allora utilizzati e ora vietati dalla federazione internazionale.
«STO RITROVANDO SENSAZIONI PIÙ BELLE» – «Sono felice, non so nemmeno cosa dire. È successo tutto così in fretta da quando siamo arrivati qui a Shanghai», sono state le prima parole di Fede a gara terminata. «Sapevo che quella era la gara da fare. Sto ritrovando piano piano quelle sensazioni che non provavo più da quasi due anni. Ho riconfermato quanto fatto a Roma 2009 e sono contenta anche per il modo di affrontare le gare: non mi sembra nemmeno di essere al Mondiale, a Roma non riuscivo a mangiare e a dormire, qui è tutto più tranquillo. Dedico questo oro a tutto il mio team che è sempre rimasto unito nonostante le tante difficoltà». «È stata una grande vittoria», ha commentato Philippe Lucas, il tecnico francese della veneziana. «Federica è una persona che lavora molto, una professionista, ma i 200 saranno sicuramente più complicati».
SCOZZOLI, È FINALE – Fabio Scozzoli ha conquistato la finale dei 100 rana con il crono di 59″83, nuovo record italiano e terzo miglior tempo dietro al norvegese Alexander Dale Oen e al giapponese Kosuke Kitajima. Il risultato di Scozzoli è particolarmente rilevante in quanto è il primo record tricolore che viene battuto da quando sono stati vietati i costumi che favorivano la scorrevolezza in acqua. «Aver fatto oggi il record italiano è una marcia in più per lunedì», ha detto l’azzurro.
Redazione online