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Paralisi dei treni, pendolari esasperati. E la procura procede per incendio colposo

IL CAOS NEI TRASPORTI FERROVIARI. A 36 ore dall’incendio a Tiburtina un centinaio di viaggiatori esasperati ha invaso i binari: ressa per salire sul treno veloce straordinario diretto nella Capitale

ROMA – Dopo l’incendio alla stazione Tiburtina, per cui prende piede l’ipotesi del furto di rame, le Ferrovie dello Stato hanno «dirottato» i treni veloci sulle tratte dei pendolari prevedendo fermate straordinarie. La Procura ha deciso di procedere per incendio colposo. Per questo reato il pubblico ministero Barbara Sargenti procede contro ignoti dopo aver fatto questa mattina per diverse ore il sopralluogo nella Stazione Tiburtina. Il magistrato, al quale fino ad ora non è giunto alcun rapporto sull’accaduto da parte delle forze impegnate nell’affrontare la situazione allo stato non ha elementi per formulare una diversa imputazione contro ignoti.

MATTEOLI PRONTO A RIFERIRE IN PARLAMENTO – Dopo la commissione di inchiesta voluta dalle Fs (che indagherà soprattutto sui furti di rame), anche il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, ha disposto un’inchiesta ministeriale per accertare le cause dell’incendio presso la stazione di Roma Tiburtina. «Riguardo poi alle richieste di riferire al Parlamento sull’accadimento sono naturalmente pronto a farlo non appena i Presidenti del Senato e della Camera lo riterranno opportuno» ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

ATTESE DI ORE – Sul fronte viaggiatori, intanto il clima è teso, soprattutto i pendolari sono esasperati. In mattinata a Orte, dopo quasi 36 ore di caos sulle linee ferroviarie italiane, circa 200 persone sulle banchine rimaste in attesa per molto tempo, avrebbero occupato i binari prima di salire su un Frecciargento. Il clima è tale che le agenzie di stampa arrivano a parlare di un vero e proprio «assalto», peraltro smentito categoricamente da Ferrovie dello Stato. «Il treno ad Alta Velocità che si è fermato stamani ad Orte per far salire i pendolari diretti a Roma ha fatto questa fermata come era previsto dal programma straordinario predisposto nella serata di domenica dalle sale operative di FS. Si tratta del Frecciargento 9403 Udine – Roma che è stato fatto appositamente uscire dalla linea direttissima ad Orte, proprio per svolgere servizio viaggiatori in quella stazione, a supporto dei servizi regionali e interregionali ridotti stamani a causa dell’incendio di Tiburtina», precisano dalle Ferrovie Italiane.

RESSA – Lunedì mattina un gruppo di viaggiatori diretti nella Capitale per lavoro attendevano da ore di poter raggiungere Roma e la direzione di Fs ha disposto la partenza di un treno straordinario per rimediare alla cancellazione di numerosi treni. Quando il convoglio è arrivato, però, è stato letteralmente preso d’assalto; ressa per salire sul treno dell’alta velocità. Sarebbero stati 600-700 pendolari in attesa di un passaggio per Roma. Almeno 400 sono riusciti a salire a bordo.

 

Il tabellone di partenze e arrivi a Termini lunedì mattina (foto Zanini)

RIVOLTA AL BINARIO TRE – A Orte, comunque, raccontano che la tensione è stata alta. Il caos è scoppiato quando le persone assiepate sul binario tre, quello in cui transitano i convogli diretti alla capitale, hanno sentito gli altoparlanti annunciare che dal binario quattro sarebbe partito un treno speciale istituito dalle Fs. Mentre la stragrande maggioranza dei pendolari si è diretta verso il sottopassaggio che collega i binari, un centinaio di loro ha iniziato ad attraversare le rotaie proprio nel momento in cui il treno Frecciargento entrava nello scalo. Le 250-300 persone che non hanno trovato posto sul treno ad alta velocità sono riuscite a partire per Roma poco dopo con un convoglio straordinario.

LE POSSIBILI CAUSE – Intanto a Roma continuano le indagini. Sulle possibili cause del grave incendio c’è ancora prudenza. Incendio colposo: per questo reato il pubblico ministero Barbara Sargenti – che lunedì mattina ha compiuto un sopralluogo nella stazione, tra le ceneri del rogo, nell’ambito dell’inchiesta a lei affidata – procede contro ignoti dopo aver fatto questa mattina per diverse ore il sopralluogo nella Stazione Tiburtina. Il magistrato, al quale fino ad ora non è giunto alcun rapporto sull’accaduto da parte delle forze impegnate nell’affrontare la situazione allo stato non ha elementi per formulare uan diversa imputazione contro ignoti.

INDAGINI SUL PUNTO DI ORIGINE – Vengono comunque tenute in considerazione tre ipotesi e cioè la natura dolosa del sinistro, il corto circuito, la cattiva manutenzione degli impianti. Saranno proprio i rapporti che attende di ricevere al più presto a dare al magistrato gli elementi per formulare un’ipotesi più precisa sulle cause del sinistro. Agli accertamenti partecipa il Nucleo investigativo antincendio (Nia) dei vigili del fuoco, ma presto ci sará un ingegnere in elettronica al quale il magistrato affiderá il compito di consulente per valutare la situazione che si è creata. Compito degli investigatori è anche quello di accertare anzitutto qual è stato il punto da cui è scaturito il fuoco affrontato dai pompieri e domato dopo diverse ore. La centralina dove si sono sviluppate le fiamme era adibita a centrale per i controlli della stazione ed è da qui il personale in servizio tra sabato e domenica ha lanciato l’allarme impedendo che accadessero gravi danni. Trenitalia insiste che non è stata ancora esclusa l’ipotesi di dolo o di un rogo in qualche modo collegato ad un possibile furto di rame lungo la linea o nelle stazioni di scambio. E in relazione a quest’ultima ipotesi, si segnala che proprio lunedì mattina i vigili urbani di Roma hanno compiuto un ingente sequestro di cavi di rame rubati, rinvenuti all’interno del campo nomadi di via di Salone, alla periferia della Capitale. Sei le persone fermate per controlli. Ancora da accertare se i cavi possano essere stati rubati nella stazione Tiburtina. Ma sul mercato clandestino dei«predoni di oro rosso» si concentrano ora le attenzioni di molti.

Redazione online

 

Paralisi dei treni, pendolari esasperati. E la procura procede per incendio colposoultima modifica: 2011-07-25T15:54:16+02:00da
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