IL PROCESSO DI APPELLO. Nessuno sconto all’Atalanta che resta a -6 punti come la Cremonese e il Benevento. Doni squalificato per 3 anni e mezzo. Confermata la radiazione di 5 anni per Signori
CREMONA – Nessuno sconto per l’Atalanta e per Cristiano Doni, mentre è stato prosciolto il difensore Thomas Manfredini. Così si è espressa la Corte di giustizia federale nel processo di secondo grado nella vicenda del calcioscommesse, confermando le sanzioni già inflitte dalla disciplinare anche per Beppe Signori e Marco Paoloni.
LE RADIAZIONI – La corte ha accolto il ricorso presentato da Manfredini contro i tre anni di stop inflitti in primo grado. Restano invece i sei punti di penalità per il club di Bergamo e i tre anni e mezzo di squalifica per il capitano Doni. La Corte di giustizia si è di fatto quasi allineata alle decisioni già espresse dai giudici di primo grado, confermando anche i 5 anni con radiazione per Signori, sanzione comminata anche per Paoloni, l’ex portiere di Cremonese e Benevento al centro dell’inchiesta penale partita da Cremona, e per Antonio Bellavista. Nessuno sconto nemmeno alla Cremonese che vede confermati i sei punti di penalità in classifica da scontare nel prossimo campionato, così come per l’Ascoli che partirà con lo stesso handicap (-6) in serie B. Ridotta la penalizzazione per il Benevento da -9 a -6.
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