Boom di candidati a medicina: solo 1 su 10 può farcela. Numeri in forte crescita al Politecnico di Milano
MILANO – Comincia la caccia al posto nelle facoltà a numero chiuso. Sono i giorni dei test in tutti gli atenei. E ovunque si annunciano numeri record per gli aspiranti iscritti. Da medicina ad architettura i prossimi giorni, a partire da martedì 30 agosto, saranno fondamentali per i neodiplomati per accedere alle università e per intraprendere così il loro percorso di studi. Ecco alcune cifre.
POLITECNICO – Al Politecnico di Milano gli aspiranti ingegneri sono 7.792 e gli architetti e designer 6.144, a fronte, rispettivamente, di 5.469 e 2.787 posti disponibili per l’anno accademico 2011-12. Boom è per le ingegnerie, con una crescita del 9% rispetto al 2010. Successo, in particolare, per Ingegneria Matematica, giá esaurita dopo le immatricolazioni della prima fase, e Ingegneria Fisica (+55%), mentre sono in crescita le iscrizioni a Ingegneria Gestionale (+11%), Ingegneria Meccanica (+8%) e Ingegneria Energetica (+15%). Gli iscritti al test di architettura e design sono aumentati del 7% rispetto all’anno scorso. In crescita, tra i corsi più gettonati, Architettura Ambientale (+22%) e Design della Moda (+ 21%).
MEDICINA – I test di accesso all’università sono cominciati stamattina all’Università Cattolica. Il corso si terra a Roma, ma visti gli iscritti (7.333 ragazzi in fila per 282 posti a Medicina e 567 candidati che volevano uno dei 22 posti di Odontoiatria) i test si svolti anche a Milano. Possibilità? Con questi numeri entra un candidato ogni 28 a Medicina e uno ogni 25 a Odontoiatria, ma le medie poi cambiano da città a città, da ateneo ad ateneo. I candidati vengono soprattutto da Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, Calabria e Lombardia. Il 7 cominciano gli orali: vi accederanno, per Medicina, in 600. Gli iscritti ai test di tutta l’area sanitaria di Roma sono 13.048, erano 11.369 nel 2010. In 2.527 si contenderanno i 220 posti di Medicina e i 38 di Odontoiatria disponibili a Tor Vergata. Al San Raffaele di Milano il test è dopodomani: i candidati sono sono 3.700 per 100 posti. All’Università di Bologna ci proveranno in 2.937, alla Federico II di Napoli in 4.099, a Bari ci proveranno in 1.529, alla Statale di Milano in 2.870.
UNO SU DIECI – In tutto, considerando atenei pubblici e privati, entreranno a Medicina in 9.501. Questo infatti è il «tetto» stabilito dal Ministero dell’Istruzione. A provarci saranno però molti di più: decine di migliaia. Solo tra domani e dopodomani, in occasione di questa prima tranche di prove, circa 13 mila ragazzi lotteranno per uno dei 492 posti a disposizione. Mettendo a confronto i dati sui candidati – forniti in “rete” dall’editore Alpha Test, che segue i ragazzi nella preparazione ai test d’ammissione – e quelli dei posti disponibili di alcune tra le principali università italiane, si evince che le probabilità di passare sono circa 1 su 10. A Bologna, ad esempio, si presenteranno in 2.937 per 363 posti, alla Federico II di Napoli in 4.099 per 400 posti. Alla Sapienza di Roma, in 7.287 per 500 posti al Policlinico Umberto I, 110 al polo pontino e 191 al Sant’Andrea. Più «esclusivo» invece l’ingresso alle facoltà private: al San Raffaele entrerà 1 su 37 (i candidati sono circa 3.700), alla Cattolica 1 su 35 (7.333).
Meglio non dare risposte se non si è sicuri – In caso di indecisione, meglio lasciare la risposta in bianco: in sede di valutazione verrà assegnato 1 punto per ogni risposta esatta, mentre verranno tolti 0,25 per ogni risposta errata. 0 i punti per le risposte non date.
Non saranno invece stabilite dal Miur, ma dal singolo ateneo le prove di ammissione degli istituti privati.
Martedì 30 agosto, ad esempio, alla Cattolica gli studenti dovranno rispondere a 120 domande in 90 minuti. Le prove per la carica dei 7.333 si terranno in tre diverse sedi (Milano, Roma e Bari), anche se i medici selezionati confluiranno tutti ai corsi del Gemelli. 90 saranno i quesiti psico attitudinali, che indagheranno sulle “capacita’ logiche, di ragionamento spaziale visivo, di comprensione brani, di attenzione e precisione, di ragionamento numerico e problem solving”.
Poche le domande di cultura generale (6), 24 i quiz di cultura scientifica.
Vigilanza contro i possibili brogli – Gli aspiranti medici avranno prove diverse tra loro, “per evitare imbrogli”. Timore non del tutto infondato.
L’anno scorso durante lo svolgimento della prova di ammissione a Medicina a Bari erano stati impiegati 140 addetti per evitare che ai candidati potessero giungere dall’esterno risposte ai quesiti come avvenne nel 2007.
Bologna si era invece premunita di guardie giurate tra i banchi, rilevatori di cellulari e braccialetti identificativi.
Redazione online