L’inchiesta. La procura salentina e gli eventuali profili di rilievo penale relativi all’inchiesta sull’imprenditore
LECCE – La Procura di Lecce sta indagando per verificare eventuali profili di rilievo penale legati all’operato di magistrati in servizio alla procura di Bari in relazione all’inchiesta che riguarda Giampaolo Tarantini. L’imprenditore è stato arrestato giovedì per ordine del gip di Napoli per estorsione ai danni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed è indagato nel capoluogo pugliese con l’accusa di aver procurato prestazioni sessuali di giovani escort al presidente del Consiglio. La procura salentina è competente ad indagare per fatti che riguardano magistrati in servizio nel distretto della Corte d’appello di Bari. Non è noto se siano già state fatte iscrizioni nel registro degli indagati. L’inchiesta è affidata al pm Antonio De Donno, il quale venerdì si troverebbe a Roma proprio per lo svolgimento di attività legate all’indagine.
ATTI DA NAPOLI – Nei giorni scorsi la Procura di Lecce avrebbe ricevuto documenti ed intercettazioni telefoniche dai pm di Napoli Vincenzo Piscitelli, Francesco Curcio e Henry John Woodcock che indagano sull’estorsione al premier, reato per il quale hanno chiesto ed ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere contro Giampaolo Tarantini, la moglie Angela De Venuto e Valter Lavitola. I primi due sono stati arrestati a Roma dalla Digos di Napoli e sono ora detenuti nel carcere di Poggioreale in regime di isolamento e con divieto di colloqui con i difensori fino all’interrogatorio di garanzia. La misura cautelare nei confronti di Lavitola non è stata eseguita perché quest’ultimo – secondo quanto egli stesso ha fatto sapere – si trova all’estero per motivi di lavoro.
SABATO L’ITNERROGATORIO DI GARANZIA – Per sabato mattina è fissato l’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Tarantini e della moglie, tappa obbligata dell’inchiesta sulla presunta estorsione da mezzo milione di euro ai danni di Silvio Berlusconi. Negli uffici della Questura di Roma sono previsti per venerdì gli interrogatori, in qualità di persone informate dei fatti, degli avvocati Giorgio Perroni e Nicola Quaranta, difensori di fTarantini nell’inchiesta in corso a Bari sulle escort procurate dallo stesso imprenditore barese al Cavaliere.
Redazione Online