Il presidente dell’Assocalciatori oggi a Roma per ratificare l’accordo. “Ma fino alla fine non si può avere la certezza. Il contributo di solidarietà? Per noi non è mai stato un problema”. Ecco il tavolo con Governo e Figc: stadi, marchi e legge 91
“Ci sono tutti gli elementi per arrivare alla firma”: così il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi, intervenendo ai microfoni di Radio anch’io Sport. Tommasi ha sottolineato come il “lavoro fatto dal Coni e dalla Federcalcio sta contribuendo a portare al termine una vicenda che si è dilungata troppo”. “L’importante – ha aggiunto – è che si riesca a raggiungere un accordo e a tornare in campo”.
Oggi Tommasi sarà a Roma, in quello che dovrebbe finalmente essere il giorno della firma del contratto collettivo. “I tecnici stanno lavorando in queste ore per mettere a punto gli ultimi dettagli. Ma finché non c’è la firma non si può avere la certezza. La scadenza obbliga tutti ad essere propositivi e costruttivi, non si può pensare di arrivare alla scadenza di questo contratto senza avere quello nuovo”.
“L’elemento più importante – continua il presidente dell’Aic – è stata la volontà della Lega di valutare la nostra proposta della settimana scorsa. Il fatto che si sono riuniti porterà a questo. Sono intercorsi due eventi: lo stralcio del contributo di solidarietà, che per noi non è mai stato un problema, e il tavolo istituzionale con il governo che rivedrà e valuterà alcune norme importanti per il calcio, e questo ha dato altre prospettive ai presidenti”.
Tommasi parteciperà poi al tavolo istituzionale che si terrà a Palazzo Chigi con i sottosegretari Gianni Letta e Rocco Crimi, il presidente del Coni Gianni Petrucci e quello della Figc, Giancarlo Abete, e nel quale verranno affrontati i tempi degli stadi, la tutela dei marchi e la legge 91 (che regola il rapporto tra società e sportivi professionisti)a. “Vediamo con che prospettive si insedierà, quali saranno i tempi, e valuteremo quali saranno le proposte di tutte le componenti”, ha spiegato Tommasi.