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Scioperao CGIL, Camusso:«Manovra ingiusta e irresponsabile»

«Bonanni è sull’orlo di crisi di nervi». Il cislino aveva definito «demenziale» lo sciopero. Camusso in piazza con la Cgil: si scarica tutto sul mondo del lavoro. Corteo in diverse città. Polemiche con la Cisl

ROMA – «La manovra del governo è ingiusta e totalmente irresponsabile perchè scarica tutti i conti sul pubblico impiego». Il leader della Cgil, Susanna Camusso, lo ha detto arrivando al corteo di Roma. «Non c’è l’idea sul quale sia il futuro del Paese e la sua crescita – ha aggiunto – . Questa è una manovra che il Paese non si merita. Chiediamo una redistribuzione dei carichi perchè chi non ha mai pagato nulla ora è arrivato il momento di farlo. Siamo convinti che si possa fare una manovra più equa, che cancelli l’articolo 8 che è solo un danno al mondo del lavoro».

«SULL’ORLO DELL’ABISSO» - «Quando si è sull’orlo dell’abisso bisogna fare un passo indietro» ha detto ancora la segretaria cigiellina. «Il Paese è in una situazione molto difficile – ha rilevato – e per questo abbiamo proposto una contromanovra che ha esattamente gli stessi saldi, perchè pensiamo che bisogna intervenire rapidamente ma se si fa il passo sbagliato si entra nell’abisso, invece che fare un passo indietro». Camusso ha poi detto di avere apprezzato le parole del presidente Napolitano, che ha esortato a fare di più per fare fronte alla crisi. «Credo che sia vero che servono misure più efficaci – ha commentato – , ma bisogna indicare quali e noi le indichiamo». Ovvero: «Tassazione sulle grandi ricchezze, tassazione sui grandi immobili e lo spostamento del peso verso chi ha pagato molto meno di quel che ha o che non ha mai pagato».

L’ATTACCO A BONANNI – La Cgil ha promosso la mobilitazione nonostante la contrarietà degli altri due sindacati confederali. Ma è con la Cisl, in particolare, che i rapporti sono tesi. Lunedì il segretario Raffaele Bonanni aveva definito «demenziale» l’idea di scioperare in questa fase della crisi. Lapidaria la risposta della Camusso: «Mi sembra che il segretario generale della Cisl sia sull’orlo di una crisi di nervi». E ancora: «Chi si muove autonomamente è chi dà sempre ragione al governo e non ai lavoratori». «Lo sciopero non è mai uno strumento irresponsabile – ha quindi aggiunto la segretaria cigiellina -. È lo strumento di difesa e di miglioramento delle condizioni dei lavoratori».

IL CORTEO E I NUMERI – Il corteo della Cgil – aperto da uno striscione che recita «Cambiare la manovra per dare un futuro al Paese; più crescita, più occupazione, più sviluppo» -, uno dei due in corso nella Capitale e uno dei tanti organizzati nelle principali città italiane (Milano, Firenze, Napoli, Bologna tanto per citarne alcune) è partito da piazza dei Cinquecento per poi snodarsi per via Cavour, Santa Maria Maggiore, via Merulana, via Labicana e via Celio, e per concludersi infine nei pressi del Colosseo, vicino all’Arco di Costantino, dove è stato attrezzato il palco per il comizio finale. Diverse decine migliaia i partecipanti ai diversi cortei, anche se ancora non sono stati dati numeri riassuntivi. L’adesione media allo sciopero – secondo la Cgil che si basa sulle rilevazioni in un campione di 800 tra aziende, uffici, servizi pubblici, attività commerciali – è al 58%. La Fiat ha reso noto che l’adesione allo sciopero nei suoi stabilimenti è stata del 25%. Per il Dipartimento della Funzione pubblica, l’adesione dei lavoratori del pubblico impiego (settore Scuola) è stata del 2,71%, ma si tratta di un dato ancora parziale, riferito solo al 22% degli istituti scolastici.

Al. S.

Scioperao CGIL, Camusso:«Manovra ingiusta e irresponsabile»ultima modifica: 2011-09-06T12:36:43+02:00da
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