PRIMA GIORNATA. I bianconeri distruggono gli emiliani, 4-1. Dopo Napoli e Milan, spazio alla Roma «americana» (in casa col Cagliari) e l’Inter di Gasperini (a Palermo)
JUVENTUS-PARMA 4-1
16′ pt Lichtsteiner, 13′ st Pepe (J), 28′ st Vidal (J), 38′ st Marchisio (J), 47′ st rig. Giovinco (P)
TORINO – I fantasmi delle ultime tribolate stagione sembrerebbero essersi diradati, a vedere la prima Juve di stagione. I bianconeri battezzano il nuovo stadio con una squillante vittoria, 4-1, contro un Parma apparso piuttosto in disarmo. Partita come un diesel, 1-0 dopo il primo tempo con il gol del neoacquisto Lichsteiner, nel secondo la squadra di Conte ha dominato, segnando a ripetizione con Pepe, Vidal e Marchisio. Malinconico gol della bandiera dell’ex incompreso Giovinco su rigore E la partita è finita. Se il buongiorno si vede dal mattino…
NAPOLI SINTETICO – Buona la prima per il Napoli che vince al debutto in campionato dopo ben diciassette anni: i partenopei sbancano il sintetico di Cesena (esordio assoluto per il campionato su questo terreno), vincendo 3-1 contro dei volenterosi romagnoli, rimasti però in dieci a partire dal ’55 , con l’espulsione del francotunisino Benaoulane. Nel primo tempo infatti gli azzurri avevano fatto fatica, rimanendo inchiodati sull’uno a uno dopo la rete di Lavezzi in apertura e il pari di Guana. Per poi prendere il largo nella seconda frazione con Campagnaro e Hamsik. Il campionato è appena iniziato, ma il Milan, che non è riuscito ad andare oltre il 2-2, nel debutto di venerdì con la Lazio, è avvertito.
RISCHIO INTER – Domenica pomeriggio (ore 15) il resto della compagnia. Attenzione alla nuova Roma (affronta in casa il Cagliari); all’Udinese (gioca a Lecce), quarta l’anno scorso, privata di Sanchez e Inler, cioè di tanta qualità; alla Fiorentina (inizia col Bologna), al Genoa contro l’Atalanta penalizzata per le scommesse. Al Catania di Montella (contro il Siena) e a Chievo-Novara, la sfida tra una squadra, quella veneta, abituata a fare i miracoli e una che ha cominciato a farli nelle ultime due stagioni. Infine, alle 20.45, si chiude con Palermo-Inter. I siciliani non hanno più Pastore (e nemmeno Pioli, il tecnico assunto e subito cacciato da Zamparini), i nerazzurri sono un mistero tra infortunati e giocatori acquistati poco più di una settimana fa (Forlan e Zarate), ma Gasperini non ha molto tempo a disposizione, deve vincere e giocare in maniera almeno accettabile. Per chiarire il ruolo dell’Inter e per evitare di essere messo immediatamente in discussione. Non da un tifoso qualsiasi, ma dal suo presidente.