L’anno scolastico si apre fra crisi e voci di protesta su ‘classi pollaio’, edilizia scolastica, caro libri, diritto allo studio. Blitz dell’Unione degli studenti al Pincio, con uno striscione che annuncia una manifestazione il 7 ottobre. E a Roma il sindaco Alemanno lancia la proposta: “Un orto in ogni scuola”
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Riprende la scuola in tredici regioni (Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta). Abruzzo e Toscana ricominceranno martedì e mercoledì, mentre Puglia, Sardegna e Sicilia venerdì. Gli studenti della Basilicata ed Emilia Romagna, invece, torneranno in classe il 19 settembre.
PROTESTE – È però un inizio di anno scolastico segnato dalle proteste. A Roma gli studenti delle superiori hanno organizzato un flash mob «contro i tagli del governo all’istruzione e per il diritto allo studio» davanti al liceo Montessori: tappa iniziale di un percorso fatto di assemblee e manifestazioni che culminerà, il 7 ottobre, nella prima data nazionale di mobilitazione studentesca. Alle 12, precari in sit-in davanti al ministero dell’Istruzione.
TAGLI – Numerosi gli istituti accorpati: 900 delle attuali 10.500 istituzioni scolastiche, infatti, sono state unite a sedi scolastiche con almeno 500 alunni. Secondo Tuttoscuola ciò comporta l’ eliminazione del 30% dell’organico di dirigente scolastico, dell’11% dei posti di direttore amministrativo e di 1.100 posti di assistente amministrativo.
I NUMERI – Questi i dati forniti dal ministero dell’Istruzione. Gli studenti iscritti per l’anno scolastico 2011-2012 sono 7.830.000. Le iscrizioni diminuiscono nel Nord-Est, nel Sud e nelle Isole; aumentano invece nel Nord-Ovest e nel Centro. Il numero di studenti per classe rientra nella media Ocse. Aumentano gli iscritti agli istituti tecnici, mentre diminuiscono quelle ai professionali. Prosegue anche l’incremento del tempo pieno: dall’anno scolastico 2003-04, 270 mila alunni e 7 mila classi in più. Avviata l’immissione in ruolo di 30.300 docenti.
LE NOVITA’ – Gli studenti che hanno ottenuto 80 centesimi all’esame di Stato avranno la possibilità di affrontare un ulteriore test nazionale che metterà in palio borse di studio da 10 mila euro. I test saranno elaborati dall’Invalsi e non valuteranno la preparazione strettamente scolastica degli studenti ma le competenze di base. Partiranno i primi 59 istituti tecnici superiori con l’intento di riorganizzare il canale della formazione superiore non universitaria. Partirà il concorso per circa 2.300 posti da dirigente scolastico. Per la prima volta i libri che saranno adottati quest’anno per il prossimo anno scolastico dovranno essere testi anche in formato elettronico. Nell’anno accademico 2011-2012 saranno attivati primi in Europa i corsi di perfezionamento per dare agli insegnanti la patente Clil (cioè per poter insegnare una disciplina non linguistica in lingua straniera). Le famiglie degli alunni disabili potranno contare su oltre 94 mila docenti. La percentuale massima di alunni stranieri per classe potrà essere del 30%. Gli alunni stranieri nell’ultimo decennio sono passati da 147 mila a oltre 700 mila.
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