Economia. Sbarca in Italia il concessionario virtuale:è la prima volta in Europa. Partenza il 15 settembre
Il costruttore romeno del gruppo Renault metterà i vendita le sue auto su internet. A fare da apripista è il mercato italiano, poi seguiranno gli altri paesi. E’ la prima volta in Europa che un produttore automobilistico decide di aprire le porte allo shopping digitale. Basteranno pochi clic per configurare il veicolo secondo i gusti del cliente e portare a termine l’acquisto. Basterà versare un acconto di 500 euro, compilare le informazioni necessarie e scegliere la concessionaria più vicina per poi ritirare la vettura e saldare la parte rimanente. I prezzi saranno uguali a quelli praticati dalla rete di dealer Dacia e inizialmente si potrà avere solo la Sandero in due versioni speciali.
«Oggi comprare un’auto su internet è impossibile», spiega Jacques Bosquet direttore generale di Renault Italia, «noi ci proviamo: l’Italia è un mercato aperto all’innovazione dove internet è molto forte, per questo il progetto parte da qui. Vogliamo capire la reazione del pubblico e le esigenze future dei clienti. Il sistema che abbiamo messo a punto è completamente integrato nella distribuzione tradizionale».
E se in Europa la concessionaria virtuale è una novità, negli Usa ci provano da almeno dieci anni a vendere le auto su internet, senza successo peraltro. Nel pieno della bolla delle dotcom, all’inizio del millennio, i costruttori americani hanno aperto siti dedicati con forti sconti per chi sceglieva la via della rete. Ma gli incentivi economici sono serviti a poco. Altri timidi tentativi sono stati fatti attraverso eBay in California. E persino il sito Groupon negli Usa si è lanciato nel business automobilistico quest’estate offrendo buoni sconto fino a 500 dollari per chi avesse deciso di cambiare la propria macchina con una nuova in un dealer General Motors di Chicago: hanno risposto solo in tre. Perché l’automobile, dopo la casa, è l’acquisto più importante. E ancora oggi il venditore in carne e ossa appare più rassicurante di un cyber-assistente. Ma i tempi cambiano in fretta.
Daniele Sparisci