Gli abbonati Rai hanno subìto la cancellazione del proprio diritto, costituzionalmente garantito, a un’informazione libera, plurale e obiettiva. Abbiamo proposto una class action davanti al Tribunale di Roma per consentire agli abbonati che vi aderiranno di essere risarciti.
Stop all’informazione in periodo elettorale
Durante la campagna elettorale che ha preceduto il voto amministrativo del 28 e 29 marzo scorso, la Rai ha cancellato dal proprio palinsesto televisivo i principali programmi di informazione e approfondimento politico, come Ballarò, Porta a Porta, Anno Zero, Ultima Parola. E’ venuto meno così uno dei compiti principali del servizio pubblico radiotelevisivo che è quello di consentire la formazione consapevole da parte di ciascun cittadino della propria volontà politica.
Nello stesso periodo la Rai, tradendo la propria funzione di concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, con l’obiettivo prioritario di realizzare un’informazione imparziale ed equilibrata, ha riconosciuto ad alcuni partiti spazi enormemente superiori rispetto a quelli accordati alle altre formazioni politiche che pure hanno preso parte alla consultazione elettorale. Comportamento sanzionato ripetutamente dall’Agcom.
Tivusat: deve essere gratuita
Non è tutto: negli ultimi mesi la Rai ha iniziato a distribuire la propria programmazione su una nuova piattaforma satellitare denominata Tivusat, mettendo a disposizione dei propri abbonati smart card a pagamento con costi che variano dai 12 a 21, 60 euro.
Anche in questo caso la Rai ha violato i diritti dei propri abbonati i quali, in base al Contratto di servizio, devono poter usufruire della programmazione Rai su qualsivoglia piattaforma tecnologica – satellitare, digitale terrestre, via cavo – senza alcun costo aggiuntivo rispetto a quello rappresentato dal cosiddetto canone Rai.
Chi paga il canone ha diritto al risarcimento
Altroconsumo ha chiesto che il Tribunale riconosca a ciascun abbonato che ne faccia richiesta tramite l’associazione l’importo minimo di 500 euro a titolo di risarcimento Inoltre, per gli abbonati che hanno acquistato le cosiddette smart card Tivusat, Altroconsumo ha chiesto che la Rai sia condannata a restituire il prezzo indebitamente pagato dagli utenti per un servizio che quest’ultima ha l’obbligo di fornire senza addebitare agli abbonati ulteriori costi rispetto al canone.
Unisciti alla nostra class action
Se sei un abbonato Rai, iscriviti a questa pagina per dimostrare il tuo interesse ad aderire alla class action (le adesioni formali avverranno quando il Tribunale avrà deciso l’ammissibilità dell’azione).
Siamo già in tanti, aderisci anche tu alla Class Action telefonando al numero verde 800.131.889 o cliccando qui.
Fonte: Altroconsumo