LA CRISI, IL DEBITO. Piazza Affari i+4%. Stop al rialzo per Intesa Sanpaolo e Unicredit. Lo spread Btp-Bund sotto quota 360
MILANO – Un intervento coordinato di cinque banche centrali per l’immissione di liquidità in dollari sui mercati internazionali ha messo le ali ai listini europei e in particolare a quello italiano e alle banche. Ma anche l’euro si rafforza e lo spread tra Bund e Btp scende di colpo sotto quota 360.
PIAZZA AFFARI – Milano guadagna il 4% con l’indice Ftse Mib spinto dalle grandi banche. Intesa Sanpaolo e Unicredit salgono del 10% dopo una breve sospensione al rialzo. In tensione anche Fiat (+6%)
L’EURO – La moneta unica torna sopra quota 1,39 dollari dopo l’annuncio che le principali banche centrali mondiali hano deciso un intervento congiunto per favorire la liquidità in dollari. La moneta europea passa di mano a 1,3880 dollari, dopo aver raggiunto un massimo di 1,3936 dollari.
L’INTERVENTO IN DOLLARI – La Bce ha annunciato intervento congiunto con la Fed e le altre principali banche centrali mondiali per reintrodurre le agevolazioni che garantiscano liquidità in dollari. «La Bce – si legge in una nota – ha deciso, in coordinamento con la Fed, La Boe, la Boj e la Snb di avviare tre di verse operazioni per fornire liquidità in dollari con prestiti a tre mesi fino alla fine dell’anno». Le operazioni saranno condotte a tassi fissi e sulla base di aste che si terranno il 12 ottobre, il 9 novembre e il 7 dicembre.
Paola Pica