Il tecnico dell’inter spera di recuperare Sneijder, Stankovic e Chivu. Gasperini pronto a cambiare: «Ma su di noi c’è sempre un po’ di cattiveria mediatica in più»
MILANO – L’Inter è a caccia della svolta a tutti i costi. E così il suo allenatore Gian Piero Gasperini, non si sa se per accontentare il presidente Moratti o magari Fiorello, ha deciso che la partita di martedì contro il Novara potrebbe vedere in campo Pazzini dal primo minuto. Il tecnico spera di recuperare qualcuno degli infortunati e si è ottimista su Sneijder, Stankovic e Chivu. La certezza si avrà però solo dopo la rifinitura.
LA DIFESA DI GASP – «Sull’Inter – sottolinea Gasperini – c’è sempre un po’ di cattiveria in più mediaticamente, la Roma ad esempio era in forma ma non abbiamo fatto una pessima partita. Servirà assestamento per dare un volto alla classifica, anche se evidenziamo la partenza di Juventus e Napoli. In ogni caso, contro la Roma abbiamo creato tanto. Il Novara è una sorpresa molto positiva un po’ per tutti. È tornato in serie A con merito lavorando bene. Sul campo, dovremo abituarci: non mi piace tanto il sintetico, preferisco il campo in erba, ma dovremo adattarci. Sarà una novità. Contro il Novara è la partita giusta per Pazzini? Può darsi, potrebbe essere. Conto di recuperare Maicon, Chivu e Stankovic. Vedremo oggi pomeriggio. Inizio difficile? La rosa è competitiva e in grado di fare bene. Stiamo cercando di crescere, con passi in avanti gara dopo gara: dovremo migliorare velocemente, domani è un’altra verifica, speriamo di recuperare quei giocatori come pare stia accadendo. Martedì per me sarà una finale? Per me sono tutte finali, sempre con un obiettivo solo: vincere. Non è che non abbiamo mai visto un campo sintetico come quello del Novara. Meglio un sintetico che un campo in erba spelacchiato. Ora mi aspetto che la squadra continui il processo di crescita, poi è chiaro che conta il risultato. Dare una dimostrazione di solidità è importante, ma non meritavamo così pochi punti in queste partite con episodi pesanti su cui si è messo un velo sopra che potevano portare risultati diversi e considerazioni diverse. Si è preferito non dire niente di niente, i risultati potevano avere una svolta diversa pur lasciando i nostri difetti. Se a Palermo viene visto un rigore non finisce così, anche in Champions se fischiano il fuorigioco non finisce così. Il momento non è fortunatissimo, bastava uno di questi episodi e il risultato in una o due partite era diverso e si giudicava anche in maniera differente. Il pubblico di San Siro ci ha aiutato sempre, i fischi sono stati legati soltanto al risultato. Ci daranno una mano come sempre».
Attilio Tesser (Forte) |
TESSER – Una mano per Gasperini viene anche dal tecnico del Novara Attilio Tesser.Non solo perché l’allenatore non si fida di una Inter definita in crisi: «Non esageriamo – attacca l’allenatore azzurro -. I nerazzurri sono una grande squadra, che finora ha raccolto molto meno di quello che meritava. Sappiamo chi avremo di fronte, ma non per questo ci arrendiamo prima ancora di combattere. Anzi, tocca a noi dare il 100% di quello che siamo grado di dare e poi se gli altri saranno stati più bravi, buon per loro». Poi le parole dolci per Gasperini: «L’ho conosciuto ai tempi in cui entrambi eravamo in B, io a Trieste e lui a Crotone – spiega -. Faceva giocare i suoi così bene che, al momento di lasciare la squadra giuliana, ho dichiarato che sarebbe stato l’allenatore-sorpresa della categoria. E il tempo mi ha dato ragione». Ma Tesser non interessa tanto preoccuparsi dell’Inter, quanto pensare al «suo» Novara: «Domani dovremo fare a meno di Pinardi, che ha un problema muscolare – afferma -. Ho davanti due possibilità, vedrò domani cosa fare. Posso però dire che giocheremo, al di là degli interpreti, come abbiamo sempre fatto, senza adattarci all’avversario». Eppure, qualcosa Tesser sta meditando: se a sostituire Pinardi sarà Mazzarani, non cambierà nulla. Se invece dovesse essere Rigoni ad essere avanzato nella posizione del trequartista, allora il centrocampo sarà composto più da interdittori. Proprio a centrocampo è in ogni caso prevista una novità: l’impiego fin dal primo minuto di Radovanic, con lo spostamento di Porcari sulla destra al posto di Marianini. In attacco dovrebbe rientrare Meggiorini, a far coppia con Morimoto dopo due partite e Tesser è in grado di fare un primo bilancio: «Credo che abbiamo dimostrato di essere degni della categoria. Ma per poter raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza, dobbiamo avere più personalità, più sicurezza, più fiducia nei nostri mezzi. Finora abbiamo giocato i due primi tempi di Verona e Cagliari senza la necessaria velocità; meglio il secondo tempo, ma se vogliamo far bene non possiamo essere troppo contratti, poco dinamici e intensi. Credo però che abbiamo le qualità per competere, dobbiamo solo migliorare».
Redazione Online