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I ministri europei al G20: interverremo sul fondo salva-Stati

L’impegno: nuove misure entro metà ottobre. Dai ministri delle finanze e dai governatori della banche centrali «risposta forte contro la crisi»

Il direttore del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde

WASHINGTON – Il fondo salva-Stati supporterà gli aumenti di capitale delle banche più fragili e entro metà ottobre arriverà un nuovo intervento da parte dei Paesi dell’Eurozona. Così i ministri del G20 hanno accolto a Washington l’«invito» del Fondo monetario internazionale, secondo cui ci sarà presto necessità di ricapitalizzazioni per le banche europee più fragili a causa dell’esposizione ai rischi dei debiti sovrani. Gli stessi esperti di Washington prevedono, a causa della crisi del debito europea, costi per le banche nell’ordine di 2-300 miliardi. A fare da cornice a tutto ciò la decisione di Moody’s di tagliare il rating di 8 banche greche di due note (con l’outlook che resta negativo).

SODDISFAZIONE DEGLI USA – I ministri delle finanze e i governatori della banche centrali del G20 intendono dare una «risposta forte e coordinata per affrontare le nuove sfide dell’economia mondiale» e si impegnano a prendere «tutte le misure necessarie per preservare la stabilità del sistema bancaria e dei mercati finanziari». L’impegno dei Paesi europei a prendere le misure necessarie per assicurare la stabilità economica e finanziaria è stato accolto con favore dagli Stati Uniti.

CAMERON – Dal canto suo il primo ministro britannico David Cameron ha ribadito la necessità che la Zona Euro si dedichi con urgenza al suo indebitamento per trovare una soluzione alla crisi attuale. «Questa non è una recessione ciclica tradizionale, ma una crisi del debito», ha sottolineato dinanzi al Parlamento canadese a Ottawa: dunque «le entrate economiche abituali non sono utilizzabili», ha aggiunto.

CENA E COMUNICATO – Giovedì sera i rappresentanti del G20 si sono dichiarati disponibili ad un’azione «forte e decisa» contro la crisi. E soprattutto a sostegno di un sistema finanziario che mostra «alcune fragilità», si impegna ad assicurare la stabilità del settore bancario. «I Paesi dell’area euro – si legge nel comunicato del G20 diffuso al termine della cena dei ministri e dei governatori – stanno attuando le decisioni prese il 21 luglio 2011 e adotteranno le azioni necessarie per aumentare la flessibilità dell’Efsf e massimizzare il suo impatto per gestire il contagio entro al prossima riunione», in programma alla metà di ottobre a Parigi. Le difficoltà in Europa, con lo spettro del default della Grecia, e la paura di una nuova recessione hanno affondato le borse nelle ultime sedute, con il Dow Jones che ha archiviato la peggiore due giorni dal 2008. Un comunicato alla fine dei lavori della cena del G20 non era atteso ma «l’importanza della situazione» e le «turbolenze sui mercati» – afferma il ministro delle finanze francese, Francois Baroin – «ci hanno spinto alla diffusione». Baroin evidenzia inoltre come nel corso dei lavori sia stata avanzata l’idea di includere lo yuan nel paniere di valute che determina gli Sdr (Special Drawing Rights), la moneta del Fmi. Il G20 si impegna a un «piano d’azione comune, ambizioso, in cui ognuno farà la sua parte a sostegno della crescita» e all’attuazione di piani di «risanamento credibili». «Siamo impegnati a prendere tutte le misure necessarie per preservare la stabilità del sistema bancario e dei mercati finanziari. Assicureremo che le banche siano adeguatamente capitalizzate e abbiano un accesso sufficiente ai fondi necessari per affrontare gli attuali rischi e per attuare Basilea 3. Le banche centrali continueranno a restare pronte a fornire liquidità alle banche. Le politiche monetarie manterranno la stabilità dei prezzi e continueranno a sostenere la crescita».

Redazione Online

I ministri europei al G20: interverremo sul fondo salva-Statiultima modifica: 2011-09-23T09:43:54+02:00da
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