L’INCHIESTA «EASY MONEY». In manette l’assessore comunale Giovanni Paolo Bernini, un suo collaboratore e due imprenditori.
Nuovo capitolo dell’inchiesta per corruzione al Comune di Parma. All’alba di lunedì 26 settembre, con un blitz, gli uomini della Guardia di Finanza hanno arrestato quattro persone. Tra questi anche un assessore della Giunta di Pietro Vignali. Si tratta di Giovanni Paolo Bernini, 48 anni, che si occupa di scuola e servizi per l’infanzia. E’ un esponente del Pdl e in passato ha avuto anche la delega al personale. Gli altri due arrestati sono uno stretto collaboratore di Bernini (Paolo Signorini, capo della segreteria tecnica del suo assessorato, nonché ex coordinatore di Forza Italia) e due imprenditori.
L’assessore Bernini, poco dopo le 9,30, è stato accompagnato dai finanzieri, insieme al suo
collaboratore negli uffici del Comune, probabilmente per una perquisizione, durata circa mezz’ora. Nell’inchiesta sarebbe coinvolta una scuola privata di Parma.
Si allarga dunque lo scandalo delle tangenti. La prima tappa dell’inchiesta risale al giugno 2010, con l’arresto di un funzionario. Le manette sono scattate poi di nuovo il 24 giugno scorso e hanno riguardato in tutto undici persone tra cui tre dirigenti comunali.
In queste ultime settimane non sono mancate le proteste dei cittadini e i momenti di tensione. Ma il sindaco Vignali non ha ritenuto finora necessario fare un passo indietro. Nonostante le proteste di alcuni cittadini che hanno organizzato nelle scorse settimane diverse manifestazioni di protesta davanti al Municipio.
Redazione online