LIBIA. Il Cnt in trattativa con i lealisti per la resa. Favorevoli per garantire l’uscita da Sirte alla famiglia del Rais
I ribelli |
TRIPOLI – Muammar Gheddafi ha diffuso un nuovo messaggio audio attraverso la radio locale di Bani Walid, una delle sue ultime roccaforti lealiste, e ripreso dal sito internet della tv Al Libya, fedele al regime. L’ex dittatore libico afferma di essere ancora «sul terreno» e di voler morire come «martire». «Degli eroi hanno resistito e sono caduti come martiri, anche noi attendiamo il martirio», ha dichiarato Gheddafi, rivolgendosi ai suoi fedelissimi della tribù dei Warfalla, una delle più grandi della Libia, che da settimane combattono contro le forze del Cnt a Bani Walid, a 170 km a sud-est di Tripoli. «Con la vostra lotta, state replicando i successi dei vostri avi. Sappiate che sono sul terreno come voi», ha assicurato il rais in fuga. «Mente chi dice che Gheddafi si trova in Venezuela, o in Niger. Sono tra il mio popolo e i prossimi giorni riserveranno a questa cricca di servi uno choc inatteso»
LA RESA – Intanto a Sirte, le truppe delle nuove autorità libiche avrebbero ricevuto un’offerta di resa da parte dei capi tribù fedeli a Muammar Gheddafi e il negoziato è ancora in corso. Lo ha riferito un comandante locale del Cnt. È inoltre stato raggiunto un accordo per garantire un’uscita sicura da Sirte alle famiglie della tribù di Gheddafi. Lo ha detto un comandante del Consiglio nazionale di transizione libica aggiungendo di essere stato contattato da membri anziani della tribù del rais per concordare una resa delle forze lealiste.Tuhami Zayani, comandante della brigata El Faruk stanziata fuori da Sirte, sarebbe stato contattato da un anziano della tribù di Gheddafi che gli ha chiesto un salvacondotto per i membri della tribù. Il comandante del Cnt ha detto di aver acconsentito a garantire un’uscita sicura fuori da Sirte e di essere in trattative con i lealisti per deporre le armi e lasciare la città.
Redazione Online