Il Milan ritrova Ibrahimovic e i gol. Battuto il Viktoria, corsa con il Barça

SECONDO TURNO. Lo svedese rientra, trascina la squadra e sblocca la partita su rigore. Raddoppia Cassano. La manita per il barcellona che liquida con un secco 5-0 il Bate Borisv

MILAN-VIKTORIA PLZEN 2-0
53′ rig. Ibrahimovic, 66′ Cassano

MILANO – Eccoli qua, Ibra e Cassano: avevano segnato nella prima di campionato con la Lazio e alla prima occasione utile si ripetono. Lo svedese al rientro dopo due settimane trascina il Milan al successo sui cechi del Viktoria Plzen nella prima partita in casa del girone di Champions: rigore procurato e realizzato e poi assist delizioso per Fantantonio. Due gol in avvio di ripresa che cancellano un primo tempo complicato e consentono al Milan di pensare con più serenità alla sfida con la Juventus di domenica sera.

TIRO AL CECH – La squadra di Allegri capisce subito che non è una partita semplice: dopo 3’ Pilar sulla sinistra brucia Abate e crossa, trovando il colpo di testa di Bakos su cui Abbiati si deve superare. Risponde immediatamente Ibra con una grande azione sulla destra: palla in mezzo per Cassano che gira a colpo sicuro ma trova i piedi di Cech. È l’inizio di una sfida personale del portiere con gli attaccanti rossoneri: all’11’ ci prova ancora Fantantonio dal limite (deviato in corner); al 32’ il numero uno ceco respinge fortunosamente con il gomito una botta ravvicinata di Ibrahimovic e poco dopo si ripete ancora sullo svedese. A fine primo tempo il capitano del Plzen, il pingue Horvath, sfiora la beffa con un sinistro da poco a lato.

IBRA DI RIGORE – Il Milan riparte con intensità per evitare qualsiasi beffa. Al 2’ Emanuelson spara alto un pallone pericoloso. Il Viktoria si chiude a riccio in area ma Ibra trova presto la chiave: è nella mano di Cisovsky che tocca un tiro ravvicinato dello svedese e causa il rigore. Zlatan trasforma spiazzando Cech al’8’. Dopo il vantaggio meritato la squadra di Allegri accelera, ma il Plzen non si disunisce (Abbiati para su Horvath). Al 21’ però la premiata ditta IbrAntonio impacchetta il 2-o. Controllo spettacolare e assist di Ibra, tocco sotto al pallone per saltare il portiere da parte del barese e il raddoppio (con il gol 2000 dell’era Berlusconi) è servito. Il resto è poca cosa: il Milan rompe il tabù San Siro (solo una vittoria nelle ultime 10 sfide europee) e tiene il passo del Barcellona, che vince facilmente sul campo del Bate Borisov.