Uno degli indagati aveva propositi di vendetta nei confronti dei pm anti-droga. Manette ad alcuni dei capi storici delle ‘ndrine dei Morabito e dei Papalia impegnate nel traffico di coca
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Il palazzo di Giusizia di Brescia (Cavicchi) |
BRESCIA – Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brescia sono impegnati in una vasta operazione nei confronti di un gruppo criminale dedito al traffico internazionale e allo spaccio di grandi quantitativi di cocaina proveniente dal Sudamerica verso l’Italia attraverso la Spagna.
LA STRETTA SUI BOSS – Le indagini, condotte dalla Sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia, hanno portato all’emissione di provvedimenti di cattura nei confronti di esponenti storici del narco-traffico bresciano, alcuni dei quali pluripregiudicati e ritenuti vicini a clan ‘ndranghetisti della provincia di Reggio Calabria. Una cinquantina di poliziotti, con l’aiuto di cani anti-droga, sono impegnati nelle operazioni di cattura e perquisizione.
PROPOSITI DI VENDETTA – Le indagini hanno rilevato propositi di vendetta da parte di un indagato verso magistrati del Distretto giudiziario di Brescia, ritenuti responsabili del sequestro e della confisca di beni patrimoniali di sua proprietà. Tra gli arrestati risultano esponenti vicini alle famiglie della ‘ndrangheta Morabito e Papalia. Tra questi anche Pino Mazzaferro, personaggio di spicco della ‘ndrina di Lumezzane, nel Bresciano. (con fonte Ansa)
Redazione Online