La stella dei Lakers è arrivato per il tour promozionale voluto dallo sponsor. Ad attenderlo centinaia di fan. “E’ un onore tornare in Italia, qui è casa”. Bologna spera. Poi, al torneo 3 contro 3, un ragazzo irrompe in campo: “Gioco meglio di lui”.
MILANO – “Giocare in Italia? E’ molto possibile, sarebbe un sogno per me. C’è un’opportunità e ne stiamo parlando proprio in questi giorni”. E’ quanto detto il campione dei Lakers Kobe Bryant intervistato dalla Gazzetta dello sport nella sede di via Solferino a Milano. “Vediamo cosa succederà – ha detto nel suo perfetto italiano – oggi non ci sono novità, magari domani. E’ un grandissimo onore per me ritornare in Italia, è casa per me”, ha aggiunto Bryant.
Kobe Bryant è arrivato a Milano. Ad attendere la stella dei Lakers circa un migliaio di persone che sin dalle prime ore del pomeriggio si sono assiepate di fronte al Nike Stadium in Foro Buonaparte, nel centro di Milano. Il giocatore è arrivato all’interno di un minibus grigio metallizzato e con i vetri oscurati. Al suo arrivo è stato accolto da numerosi cori, con diverse persone che indossano la maglia numero 24 dei Lakers. Bryant ha salutato brevemente la gente che lo ha atteso. All’interno del Nike Stadium c’era anche l’ex giocatore dell’Inter Marco Materazzi.
C’è stato un piccolo fuori programma poco prima del torneo 3 contro 3 organizzato al Parco Sempione di Milano. Un giovane ha fatto irruzione sul campo da basket mentre si stava svolgendo il mini torneo e ne è nata una breve colluttazione sedata immediatamente dalla security. Il giovane ha spiegato di far parte di un gruppo di persone che quotidianamente gioca sul campetto del Parco Sempione, il piu’ famoso playground di Milano, e di aver protestato per il mancato coinvolgimento e invito alla manifestazione.
Il gruppo, formato da africani ma anche da italiani e francesi, è poi rimasto a guardare la manifestazione a bordo campo. “Avrei voluto giocare – ha proseguito il ragazzo di nome Adbul – anche perché sono alto 2 metri e 5 centimetri e gioco meglio di Kobe Bryant, anche se lui ha avuto più fortuna di me” ha concluso sorridendo.
SkySport24