Per la n.1 della mondadori ci sarebbero «sconcertanti omissioni» della corte d’appello. Marina Berlusconi scrive anche al procuratore della Cassazione: «Creato precedente che non esiste»
Marina Berlusconi (Ansa) |
MILANO – La Fininvest ha presentato un esposto sulla sentenza d’appello del Lodo Mondadori, che la condannava al pagamento di 564 milioni di euro, per «sconcertanti omissioni». È quanto si legge in una nota della finanziaria Mediaset. Secondo l’esposto presentato dalla Fininvest dopo il «taglio di un passaggio decisivo e la mancata citazione di altri passaggi, altrettanto decisivi» risulta che «si fa dire alla Cassazione l’esatto contrario di quanto invece la Cassazione stessa chiaramente afferma nella sua sentenza». Così, afferma la holding della famiglia Berlusconi, «viene superato un limite altrimenti insuperabile» e «si crea letteralmente un precedente che non esiste».
ESPOSTO – L’esposto a firma Marina Berlusconi è stato inviato al ministro della Giustizia e al Procuratore generale presso la Corte di cassazione, titolari del potere d’iniziativa disciplinare. Nella sentenza della corte d’Appello di Milano sul Lodo Mondadori, che come detto ha condannato Fininvest a risarcire con 564 milioni di euro la Cir, è stato creato, secondo Marina Berlusconi, un «precedente su misura» per condannare la holding della famiglia Berlusconi. «È un fatto la cui gravità è fuori discussione – commenta la manager, che ribadisce di aver sempre saputo di essere nel giusto -. Di fronte a un’enormità del genere, la presentazione dell’esposto, in cui si sottopone quanto è successo alla valutazione delle autorità competenti, è un atto dovuto. Questo naturalmente al di là del ricorso per Cassazione, che seguirà la sua strada». «Si tratta di una vicenda su cui non possiamo tacere – ha concluso – che abbiamo il dovere di rendere nota e davanti alla quale non si può non rimanere che profondamente sconcertati».
Redazione Online