SERVIZI AI TRENI. Operazione della Procura di Firenze: 42 indagati. Fs Italiane parte civile: «Caso denunciato da noi»
FIRENZE – Appalti truccati per i servizi Trenitalia, 16 arresti e 42 indagati in tutta Italia. Nove persone sono finite in carcere e sette ai domiciliari. In carcere sono finiti imprenditori e dipendenti dell’azienda campana di trasporto pubblico Sepsa. Ai domiciliari funzionari di Trenitalia e imprenditori. L’operazione della polizia, denominata «Espresso» è scattata alle prime luci dell’alba.
GLI APPALTI TRUCCATI – Nell’ultimo anno e mezzo sono otto gli appalti finiti nel mirino della procura di Firenze. Cinquantasei le perquisizioni in corso in tutta Italia. Secondo gli investigatori della squadra mobile di Firenze e della Polfer toscana, funzionari e dipendenti di società a partecipazione pubblica e imprenditori concorrenti avevano formato un’organizzazione finalizzata a falsificare le gare d’appalto: venivano realizzate turbative d’asta attraverso «cartelli» tra imprese finalizzati da un lato ad aumentare le probabilità di aggiudicarsi l’offerta, dall’altro a ridistribuire all’interno della cordata il lavoro aggiudicato ad una delle società del gruppo.
TRENITALIA PARTE CIVILE – Ferrovie dello Stato Italiane aveva denunciato già il 15 febbraio 2010 alla Polizia Ferroviaria di Firenze, di essere venute a conoscenza «di presunte attività illecite condotte da proprio personale nell’affidamento e gestione di appalti, assicurando nel contempo ogni disponibilità e collaborazione alle indagini». In un comunicato emesso dalla società ferroviaria, si apprende che «anche l’ad Moretti aveva pubblicamente denunciato l’assenza di trasparenza nelle attività svolte dalla struttura tecnica di Trenitalia di viale Spartaco Lavagnini, parlando espressamente di un “cancro da estirpare”». Una denuncia pubblica che costò a Moretti una querela da parte di «esponenti sindacali locali». Ora il Gruppo Fs intende andare avanti nelle procedure di audit interno e di sanzione disciplinare: «Il personale coinvolto in questa indagine sarà oggetto di ulteriore attenta analisi e di ogni eventuale conseguente provvedimento. Trenitalia, che da questa attività è stata pesantemente danneggiata, nella sua qualità di persona offesa, si costituirà in giudizio come parte civile per tutelare i propri interessi e ottenere il risarcimento dei danni».
Redazione Online