L’ultimo saluto alle cinque vittime del crollo della palazzina. Il primo cittadino a SkyTG24: “Non dobbiamo criminalizzare né il datore di lavoro né le operaie. Aspettiamo l’esito dell’indagine”. Napolitano: “Al Sud condizioni bestiali”
“Sicuramente c’è un clima difficile: abbiamo voluto fare il funerale in piazza per accumunare tutte e 5 le bare e consentire alla popolazione di testimoniare vicinanza, cordoglio e dare forza ai familiari delle vittime perché possano reagire a questo difficilissimo momento” lo ha detto a SkyTG24 il sindaco di Barletta Nicola Maffei, nel giorno delle esequie delle vittime del crollo della palazzina di via Roma del 4 ottobre. Il clima difficile di cui parla il primo cittadino è legato alla scia di polemiche scatenate dalla tragedia, in cui sono morte quattro operaie e la figlia 14/enne dei proprietari del laboratorio di maglieria. “Ora non vogliamo discutere dell’appartamento in più o del condono eseguito con leggi aberranti per il nostro patrimonio edilizio: bisogna capire le cause del disastro e chi ha sbagliato e arrivare presto a risultati tangibili e reali, come chiedono le famiglie delle vittime” ha proseguito Maffei.
Poi, è tornato sulle parole che aveva pronunciato qualche giorno fa, che avevano suscitato dure reazioni (“Non mi stento di criminalizzare chi in un momento come questo viola la legge, assicurando, però, lavoro a patto che non si speculi sulla vita delle persone”). “Nel fabbricato crollato al piano terra c’era un piccolo laboratorio artigiano che non risulta regolamentato secondo le norme sulla sicurezza del lavoro e l’iscrizione all’Inps. In questa situazione oggi si vive un momento difficile e non dobbiamo criminalizzare né il datore di lavoro né le lavoratrici: anche al datore lasciamo vivere questo momento di difficoltà per la perdita della figlia. Il lavoro nero è una piaga nazionale e non solo di questa città. Aspettiamo fiduciosi gli esiti della magistratura”.
I funerali si tengono in piazza Aldo Moro, a poche decine di metri dal luogo della tragedia. La cerimonia è celebrata dal vescovo mons. Giovanni Battista Pichierri. Alle esequie partecipano, tra gli altri, il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, in rappresentanza del governo e il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Intanto, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è tornato sulla tragedia. “Attenzione, i meridionali a volte lavorano in condizioni bestiali. A Barletta quelle giovani donne lavoravano in nero per 3,95 euro l’ora. E’ lo specchio di un’economia arretrata, fragile, di un’Italia che fatica e produce come può” ha detto il Capo dello Stato che subito dopo il crollo aveva parlato di “sciagura inaccettabile”.